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Roghi da un capo all’altro dell’Isola, pompieri e mezzi aerei su più fronti

Di Redazione |

CALTAGIRONE – Brucia la Sicilia, con incendi in serie da una parte all’altra dell’Isola che si susseguono ormai da sabato, quando ad essere interessate per prime sono state le province di Trapani –  con oltre trenta le segnalazioni di roghi nel territorio provinciale ed un un Canadair impegnato in contrada Visicari, vicino a Scopello – e quella di Palermo, dove in particolare nel quartiere Partanna Mondello un rogo ha minacciando diverse villette che si è reso necessario evacuare.

Ieri, poi, colpita soprattutto la costa centro-nord orientale della Sicilia con fiamme che, alimentate dal forte e caldo vento, hanno minacciando case, allevamenti di animali e centri commerciali. Un vasto incendio ha distrutto un’ampia area di macchia mediterranea tra la Timpa di Acireale e Capo Mulini, e solo dopo ore di lavoro vigili del fuoco, polizia e personale della forestale – coadiuvati da due due Canadair – sono riusciti a domarlo. Un altro rogo, poi, ha invece lambito un centro commerciale di Riposto, e incendi si sono sviluppati anche nella zona pedemontana dell’Etna fino a Paternò ed Adrano.

Sempre ieri, un rogo di vaste proporzioni si è sviluppato anche attorno al bosco di Santo Pietro, nel Calatino, al confine tra le province di Ragusa e Catania. Una densa coltre di fumo ha reso percepibile anche a distanza l’entità del rogo. I vigili del fuoco, la forestale e i volontari sono intervenuti da tutta la provincia, con diverse squadre, per tentare di domare le fiamme, diffusesi a causa del forte vento in pochissimo tempo. E i pompieri oggi stanno ancora cercando di spegnere gli ultimi focolai.

Nella notte appena trascorsa, poi, un incendio è divampato pure a San Martino delle Scale, nel comune di Monreale (Palermo). Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, le fiamme sono partite da alcuni materassi abbandonati e bruciati nella zona di Piano Geri e si sono propagate per diversi ettari di macchia mediterranea. Alcune abitazioni sono state fatte evacuare perché minacciate dal rogo.  Oltre ai mezzi dei vigili del fuoco, sono intervenuti i forestali e i volontari della protezione civile. All’alba do oggi, poi, un Canadair è decollato dall’aeroporto di Trapani e già da più di un’ora sta effettuando lanci di acqua nel tentativo di spegnere le fiamme, facendo la spola con il lago di Piana degli Albanesi dove va a rifornirsi.

Infine, da stamattina i vigili del fuoco del comando provinciale di Catania sono al lavoro per spegnere una decina di incendi divampati tra la città e la provincia. Altri cinquanta richieste di intervento per il momento risultano in attesa. Per fare fronte all’emergenza nella giornata di ieri è arrivato personale di rinforzo da altri comandi provinciali della Sicilia e da altre regioni: sei squadre da Enna, Ragusa, Messina, Agrigento e Caltanissetta, due sezioni operative con 18 unità dalla Calabria e una, con nove pompieri, è in arrivo dalla Campania.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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