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Il racconto

Sabato notte con i carabinieri fra le discoteche della Plaia: arresti e sequestri, spunta la coca rosa

Sono sei i pusher finiti in manette nel corso del servizio da "infiltrati" dei militari.

Di Laura Distefano |

Saturday Night Fever fra i locali della Plaia etnea che al calar del sole si trasformano in balere. Un mondo variegato di frequenze e di ritmi. E anche di mondi. Immersione disco pura per chi ama ondeggiare ricalcando un po’ epoche lontane, hit taglienti per i più hard e alternativi e poi contaminazioni latine con i classici tormentoni estivi. Piste da ballo sulla spiaggia, peccato che alla luna (fino a un certo orario rossa) ieri notte mancasse uno spicchio per essere piena. Sorrisi, risate. Ma lo sballo è dietro l’angolo. Ed è protagonista. Purtroppo.

Al bancone dei cocktail c’è la ressa. I baristi – i gestori cercano di assumere professionisti e non improvvisati – sono molto attenti a considerare l’età dei clienti. E non sono mancate le richieste di esibire una carta d’identità. Una ragazza palesemente minorenne ha insistito parecchio dicendo di non avere i documenti dietro. Ma nemmeno trucco vistoso e tacco alto possono nascondere la bellezza dell’adolescenza. Qualche lamentela. Un uomo della sicurezza si avvicina e la giovane “Alpha” si arrende.Stranamente la fila è molto lunga anche per andare alla toilette. Un dettaglio che non sfugge ai carabinieri in borghese che si sono ben integrati fra i danzanti. Sono sparpagliati ma si sono posizionati in modo da potersi tenere a vista. Così che all’occorrenza possano intervenire.

Ieri notte gli investigatori della Compagnia di Fontanarossa hanno approntato un servizio di contrasto allo spaccio di droga. E hanno visitato più lidi. Ritorniamo al dettaglio della lunga coda in area bagni. Un ragazzo sussurra qualcosa all’orecchio di un giovane con la sigaretta in bocca e i jeans tagliati al ginocchio. Dalle tasche tira fuori delle banconote e con un gesto veloce le mette in mano al sussurratore. Quest’ultimo si sposta verso un gruppetto. E poi torna indietro. Strofina con la spalla lo stesso ragazzo con cui ha avuto lo scambio di mormorii. «Scusami», dice. Un carabiniere osserva da lontano: si scambia uno sguardo d’intesa con un collega. I minuti passano. Sono le due di notte. C’è qualcosa di strano negli occhi di alcuni ragazzi che escono dalla toilette. Alcuni sono spenti, barcollano. Altri sono fin troppo esaltati. Accade tutto in una frazione di secondo: i carabinieri accerchiano il gruppetto e ne acciuffano tre. Non hanno avuto nemmeno il tempo di pensare. Uno reagisce malamente cercando di buttare lontano il marsupio, ma un investigatore è pronto a prenderlo. I carabinieri si spostano in un angolo del locale: a parte qualcuno nessuno si è accorto di quello che è successo. La serata continua e intanto i militari si qualificano e fanno le perquisizioni. Contanti e droga sono rinvenuti nei borselli. Uno dei tre è il “sussurratore” – con il compito di fare le trattative – poi c’è il ragioniere e il custode della “roba”. Anfetamine per lo più. Ma c’è anche una sorpresa: diverse bustine di una sostanza rosa. In un contenitore metallico c’è una riserva consistente. Alla fine dei conti saranno oltre 40 grammi di cocaina rosa, un mix chimico potente e pericoloso. I tre sono accompagnati in caserma e una volta allertato il pm di turno sono arrestati e accompagnati nel carcere di Piazza Lanza.

Ma la notte è ancora lunga. In un altro locale, con lo stesso rituale dell’infiltrato, i carabinieri agganciano due pusher di “cristalli” in trasferta. I militari affrontano anche il fuori programma di una fidanzata fin troppo protettiva che tenta di fermare i militari. Ma con due parole convincenti tutto rientra. Anche i due pusher finiscono dietro le sbarre.

In una terza pista da ballo, un nigeriano ha la sua nicchia di spaccio personale. I carabinieri notano lo strano viavai di gente. Le dosi già pronte le trovano nascoste nelle parti intime. Si fanno le cinque del mattino. Pure lo straniero è arrestato.

Tutti e sei, di età tra i 20 e 31 anni, attenderanno in carcere l’udienza di convalida che si svolgerà nelle prossime ore. I carabinieri di Fontanarossa sequestrano in totale 47 grammi di cocaina rosa, 15,5 grammi di cocaina, 32 grammi di anfetamine, 8,5 grammi di marijuana, 3,3 grammi di MDMA. Senza contare i 340 euro ritenuti il guadagno illecito della vendita della droga.

Nel corso della serata i militari presidiano il viale Kennedy con dei posti di controllo. Sei le sanzioni spiccate: un motociclista pizzicato in acrobazia su una ruota, 2 guide senza casco (a una persona ritirata la patente), una mancata revisione all’auto, uno in sella a una moto già sotto sequestro e uno al volante senza patente.

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