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Sanità, in Sicilia ora è via libera al concorso per 317 anestesisti

Di Antonio Fiasconaro |

PALERMO – Era ora, si potrebbe apostrofare. Arriva finalmente il via libera al concorso pubblico per 317 posti a tempo indeterminato di dirigente medico di anestesia e rianimazione nelle aziende sanitarie provinciali e ospedaliere in Sicilia. Il bando sarà pubblicato il prossimo 27 luglio prossimo nella Gurs, e successivamente nella Guri, e sarà aperto anche ai medici che completeranno ad agosto l’iter della specializzazione.

L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha firmato una direttiva indirizzata ai vertici delle 9 Asp, delle 5 aziende ospedaliere e delle 3 aziende universitarie, che sblocca le procedure di reclutamento per queste figure di cui sono carenti le aree di emergenza-urgenza dei presidi ospedalieri, dopo la cessazione del personale nel corso degli anni, solo parzialmente integrate con nuove immissioni in ruolo.

Saranno l’Asp di Trapani e l’Azienda Cannizzaro di Catania, individuate come capofila rispettivamente per la Sicilia occidentale e la Sicilia orientale, a gestire le procedure selettive. L’avviso pubblico interesserà contestualmente le procedure di mobilità volontaria, che copriranno in via preliminare i posti disponibili. Qualora il numero di domande per la mobilità di bacino risulti inferiore rispetto ai posti vacanti messi a disposizione, sarà espletata la procedura concorsuale pubblica.

Relativamente alle procedure di mobilità è prevista l’ammissione e la valutazione dei candidati da parte degli uffici dell’azienda capofila, con una valutazione solo per titoli delle istanze pervenute, mentre per la prova concorsuale è prevista la nomina di una commissione di bacino composta da un presidente, due componenti selezionati tra dirigenti di secondo livello in servizio e un segretario.

Sulla carenza dei medici anestesisti e soprattutto sul bando è intervenuto Emanuele Scarpuzza, presidente regionale dell’Aaroi-Emac (Associazioni anestesisti rianimatori ospedalieri italiani): «Ringraziamo l’assessore Razza per la sua disponibilità e per aver mantenuto gli impegni presi: finalmente si cerca di risolvere un grave handicap come quello della carenza cronica in tutti i 54 ospedali siciliani di anestesisti-rianimatori. Questi numeri fanno riferimento alle vecchie piante organiche, adesso attendiamo le nuove dotazioni. Ma una cosa è certa: in Sicilia ci vogliono ancora altri posti di anestesisti-rianimatori».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA