Indagini
Scontro a fuoco tra clan rivali a Catania, due arresti per tentato plurimo omicidio
I fatti sono relativi alla sparatoria avvenuta in viale Grimaldi lā8 agosto 2020 tra esponenti del clan Cappello-Bonaccorsi e del clan dei Cursoti Milanesi
Nellāambito di ampie e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, militari del Comando Provinciale dei Carabinieri, sono stati delegati allāesecuzione di unāordinanza del gip di Catania nei confronti due soggetti, Giuseppe Auteri, 42 anni e Giovanni Agatino Di Stefano, 42 anni, indagati per le ipotesi di reato di āplurimo tentato omicidio aggravato dalla metodologia e dalla finalitĆ mafiosaā e āporto e detenzione illegale di armiā, individuati grazie alla tenace e incessante attenzione investigativa profusa da questa Procura Distrettuale e dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri che, a distanza di tempo dal grave episodio, continuano nellāopera di individuazione di tutti i partecipi del fatto delittuoso.

Il provvedimento, eseguito nella giornata del 16 novembre 2023 ed emesso in una fase in cui non ĆØ ancora instaurato il contraddittorio fra le parti, rappresenta un ulteriore sviluppo investigativo relativo ad uno dei più cruenti fatti di sangue registratisi negli ultimi anni nella provincia etnea, ovvero lo scontro a fuoco il conflitto a fuoco verificatosi in viale Grimaldi di Catania lā8 agosto 2020 tra esponenti del clan Cappello-Bonaccorsi e del clan dei Cursoti Milanesi allāesito del quale si registrarono due morti e diversi feriti.

La precedente attivitĆ investigativa – nota come operazione āCentauriā – aveva giĆ portato nel mese di aprile 2021 allāesecuzione di unāordinanzadi custodia cautelare in carcerenei confronti di 14 soggetti. Altri 5 soggetti erano stati fermati nellāimmediatezza dei fatti nellāagosto 2020 e altri 4 erano stati arrestati allāesito della sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Catania in data 29.6.2022.
Dal recente ampliamento del quadro investigativo ĆØ emerso che Auteri e Di Stefano avrebbero preso parte al gruppo di soggetti riconducibili al clan Cappello che avrebbero esploso numerosi colpi dāarma da fuoco allāindirizzo di tre persone della fazione avversa.
Lāindividuazione delle due ulteriori posizioni nellāambito del cruento conflitto a fuoco ĆØ avvenuta grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Carmelo Liistro e Michele Vinciguerra, rivelatesi fondamentali per far luce sulla partecipazione ai fatti e sullo specifico ruolo svolto dai due indagati nel corso del conflitto a fuoco.
Allo stato sembrerebbe che il conflitto a fuoco sarebbe scaturito da contrasti personali insorti tra Gaetano Nobile e Carmelo Di Stefano per questioni di gelosia legate alla frequentazione di una ragazza e sarebbe deflagrato in modalitĆ eclatanti per la volontĆ da parte dei partecipi di riaffermare la supremazia delle rispettive organizzazioni anche nel controllo delle piazze di spaccio.
Dopo le formalitĆ di rito gli arrestati sono stati condotti presso le strutture penitenziarie Dove verranno sottoposti ad interrogatorio a norma dellāarticolo 294 cpp.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA