21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 14:15
×

Torna l'incubo popper a Catania, la "droga del sesso"

Intervista al tossicologo forense: "Contiene nitriti cancerogeni"

Laura Distefano

20 Giugno 2024, 14:14

popper-droga

Non se ne sentiva parlare da qualche tempo. Ma pare che il popper sia tornato in voga come droga sintetica. I militari della guardia di finanza ne hanno sequestrato una boccetta assieme a 100 grammi di cocaina a un messinese in fuga nelle strade catanesi. Un inseguimento davvero pericoloso che è infatti terminato con lo schianto della macchina in autostrada. Non contento il 50enne per non farsi acchiappare è scappato a piedi, ma i finanziari sono stati più veloci di lui. La fialetta da 2,5 millilitri era all’interno di una busta in plastica assieme alla polvere bianca. C’è da capire se il partenopeo l’aveva acquistata a Catania oppure stava facendo una consegna a domicilio. Questi interrogativi saranno risolti dalle indagini affidate alle fiamme gialle.

Catania record di ordini online per acquistare popper

Il popper - composto principalmente da nitriti di alchile - è stata una sostanza molto “in voga” diversi decenni fa per aumentare le prestazioni sessuali. Capace, dopo essere stata “inalata”, di creare una sorta di sensazione adrenalinica nel corpo ma che dura davvero pochi istanti. Molto utilizzata dai clienti nelle hot room delle case “a luci rosse”: la boccettina di popper viene poggiata sul comodino in modo da far diffondere i nitriti nell’ambiente e far sentire l’uomo più prestante. Questa “droga” (facilmente reperibile sulle piattaforme e-commerce) a differenza di altre droghe chimiche non ha restrizioni sulle vendite.

I catanesi sembrano degli ‘habituè” del popper. Nel 2022 i dati di Justmary - uno dei siti online più conosciuti per gli acquisti del settore - mostravano un boom di vendite a Catania. Il capoluogo siciliano era seconda solo a Napoli.

Il tossicologo: "Sostanza molto pericolosa"



Il popper è molto pericoloso per la salute. Anche se in pochi conoscono i rischi connessi al consumo. O meglio alla sua “esposizione”. Addirittura potrebbe essere uno dei fattori scatenanti l’insorgere del cancro. Il biologo e tossicologo forense, Cristian Fioriglio (nella foto) spiega la sua “storia” e “composizione”: «È un composto liquido di nitriti che viene conservato in boccettine di vetro per conservarne le proprietà. È una sostanza che si assume per inalazione, la sua ingestione può essere fatale».

Non è un caso che al suo esordio fu definita la droga del sesso. «I primi utilizzi - argomenta Fioriglio - risalgono agli anni Ottanta come coadiuvante delle prestazioni sessuali. Essendo un vasodilatatore la sua azione si riverbera anche nelle vene che avvolgono il cervello causando un innalzamento della cosiddetta “pressione intracranica" che può danneggiare i tessuti cerebrali con l'eccessiva esposizione».
Ma quale è l’effetto? «Si usa perché capace di creare quella che viene un'euforia, se così si può definire, ma che in realtà dura una manciata di secondi. Si assume - risponde il tossicologo forense - tramite inalazione e come tale entra subito nel torrente ematico grazie agli alveoli polmonari dove avviene solitamente lo scambio di ossigeno e anidride carbonica e da qui la sostanza passa velocemente nel circolo sanguigno arrivando fino al cervello con l'effetto sintomatico di una compressione alla testa, come se stesse scoppiando. Essendo un effetto di pochi secondi, chi ne fa uso, solitamente crea degli ambienti saturi di questi nitriti. Più boccette di vengono tenute aperte nelle camere da letto o nelle alcove in modo che l’inalazione è continuativa e costante, così lo stato di euforia. Ma questa sovraesposizione è davvero pericolosa».

I rischi sono davvero devastanti. «La vendita dei popper non è vietata ma contiene l’isobutile - spiega Fioriglio - che è classificato come cancerogeno. Purtroppo gli assuntori non lo sanno, ma l’esposizione a questa sostanza non solo è nociva ma può portare alla comparsa di tumori. Inoltre come tutti i vasodilatatori dopo un’esposizione continuativa e importante può provocare arresti cardiaci. Ma l’effetto più ricorrente è quello di distruggere le mucose e abbassare il livello di protezione del sistema immunitario esponendo - conclude il biologo - chi lo consuma a continue infezioni anche gravi».