Troppo spesso al mare si dimenticano le buone maniere: ecco il decalogo del bon ton in spiaggia
Attenti a privacy e violazioni penali sulle foto e i video girati sotto l'ombrellone e pubblicati sui social
Con l’arrivo dell’estate e l’assalto alle spiagge, tornano puntualmente comportamenti incivili che mettono a rischio il relax e la convivenza tra bagnanti. Il Codacons, sulla base delle numerose segnalazioni ricevute, lancia il decalogo del bon ton da spiaggia, promosso dal Segretario Nazionale Francesco Tanasi, per richiamare tutti al rispetto delle regole di buona educazione, anche sotto l’ombrellone. Tanasi propone che il decalogo venga esposto negli stabilimenti balneari per sensibilizzare i cittadini e promuovere vacanze all’insegna del rispetto reciproco.
Ecco il decalogo
Telefonino? Con discrezione. Evitate telefonate a voce alta, suonerie fastidiose e note vocali a tutto volume. Chi vi sta accanto non deve essere costretto ad ascoltare i vostri affari privati. Se ascoltate musica, usate sempre le cuffie.
Social network e privacy. Fotografare o riprendere altri bagnanti, anche accidentalmente, senza il loro consenso, viola la privacy e può integrare fattispecie penalmente rilevanti. Attenzione a foto, video e dirette pubblicati sui social.
Rispettate gli spazi altrui. Ombrelloni, sdraio, giochi e borse devono rimanere entro i propri limiti. I corridoi tra le file e i passaggi verso il mare vanno mantenuti liberi.
Tuffi e spruzzi? Meglio evitarli. Niente tuffi rumorosi o schizzi improvvisi: chi si gode un bagno tranquillo non deve essere disturbato.
Docce: rinfrescatevi, non lavatevi. Le docce servono a rinfrescarsi, non a fare il bagno completo. Evitate l’uso di saponi e shampoo, che inquinano. Non occupatele a lungo creando inutili code.
Genitori, parlate con tono. Se dovete chiamare o rimproverare i vostri figli, alzatevi e fatelo di persona. Urlare dalla sdraio disturba chi cerca un po’ di silenzio.
Sport e giochi solo dove consentito. La spiaggia non è un campo di calcio. Racchettoni, palloni e frisbee vanno usati lontano dagli ombrelloni. Via libera ai castelli di sabbia, ma senza invadere aree comuni o ostacolare il passaggio.
Attività acquatiche nel rispetto delle regole. Moto d’acqua e natanti a motore devono restare a distanza dalla riva, nel rispetto delle ordinanze in vigore.
Il mare non è una discarica. Non gettate cicche, plastica o resti di cibo nella sabbia o in acqua. Utilizzate gli appositi contenitori e lasciate pulito.
Venditori ambulanti: rispetto reciproco. Se non siete interessati, è sufficiente un cordiale “no, grazie”. Non sono necessarie discussioni né trattative infinite sotto il sole.
Cani in spiaggia. Ammessi solo dove espressamente autorizzati da ordinanze comunali. Devono essere tenuti al guinzaglio (massimo 1,5 metri), con museruola a portata di mano. È obbligatorio raccogliere le deiezioni e garantire il benessere dell’animale. La balneazione è consentita solo se autorizzata.