Cronaca
Truffe all’Inps, nel 2021 52 arresti e 800 denunce
Falsi braccianti agricoli e indebite percezioni del reddito di cittadinanza. Il gen. Castello: "Preoccupante diffusione dei fenomeni"
Cinquantadue persone arrestate e 800 denunciate sono il bilancio di controlli effettuati dai carabinieri nel 2021 in tutta la Sicilia per contrastare le truffe all’INPS perpetrate attraverso i falsi braccianti agricoli e le indebite percezioni del reddito di cittadinanza. Nel marzo scorso i carabinieri di Lercara Friddi (Palermo) hanno denunciato 30 persone per aver reso false dichiarazioni per percepire indebitamente il reddito di cittadinanza per un danno erariale dicirca 235.000 mila euro.
A Catania nel maggio scorso sono state arrestate 40 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, falsi e truffe ai danni dell’Inps. Nel maggio i carabinieri a Messina hanno arrestato 12 persone per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per un danno erariale di oltre 100.000 euro. A Caltanissetta è stata disarticolata un’associazione mafiosa che controllava le attività agricole nella provincia imponenti agli imprenditori le tipologie di colture da realizzare L’indagine ha inoltre evidenziato l’indebita erogazione di contributi europei nel settore agricolo in favore di alcuni esponenti dei clan mafiosi e estorsioni ai danni di imprenditori di Mazzarino.
"Il quadro delineato – afferma il Generale di Brigata Rosario Castello, Comandante della Legione Carabinieri Sicilia – evidenzia una preoccupante diffusione di tali fenomeni ed è per questo motivo che le Stazioni dell’'Arma, in sinergia con i Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoroe con la collaborazione dell’Inps e delle organizzazioni delle imprese agricole, hanno intensificato la risposta verso queste inaccettabili sottrazioni di risorse dalle casse dello Stato contrastando anche ogni sorta di indebito arricchimento connesso a tali reati». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA