LA MORTE DEL PADRINO
Tumulata la salma di Matteo Messina Denaro nella cappella di famiglia a Castelvetrano
Oltre a decine di giornalisti e operatori tv (che non sono entrati nel cimitero) c'erano i parenti del boss: le sorelle vestite a lutto, il fratello con un mazzo i fiori, la figlia Lorenza e il cognato
La salma di Matteo Messina Denaro è stata tumulata nella cappella di famiglia nel cimitero comunale di Castelvetrano, in provincia di Trapani. La salma è arrivata nella città natale del boss intorno alle ore 8 del mattino, scortata dal reparto speciale dei Gom. L’auto che trasportava il feretro ha raggiunto direttamente il cimitero di Castelvetrano. Ad accompagnarla c’era l’avvocato Lorenza Guttadauro, la figlia del boss, Lorenza Messina Denaro, e Vincenzo Panicola, cognato del boss.
Per l’arrivo del carro funebre con la salma è stato scelto un percorso periferico, escludendo così il passaggio del corteo all’interno del centro. L’auto dell’agenzia funebre Vaiana, scortata dalla polizia, ha percorso l’A29 Palermo-Mazara del Vallo, uscendo dallo svincolo di Campobello di Mazara, piuttosto che quello di Castelvetrano. La scelta di questura e polizia municipale è stata fatta per evitare che il corteo passasse dal centro del paese. Lo svincolo autostradale di Campobello, infatti, dista poco meno di 5km dal camposanto di Castelvetrano. La strada statale che entra in città, attraversa per poche centinaia di metri la zona residenziale.
Il mazzo di fiori
Ad accompagnare il feretro all’interno del cimitero c’era anche il fratello di Matteo Messina Denaro, Salvatore, con in mano un mazzo di fiori destinati al boss e l’altra mano poggiata sul carro funebre. Le sorelle del boss, Bice e Giovanna erano arrivate stamattina al camposanto di Castelvetrano vestite a lutto, con un tailleur nero. Bice è entrata al cimitero accompagnata dalla figlia Stella. Altre due auto sono entrare dentro il cimitero, seguendo la vettura che trasportava le spoglie mortali del boss mafioso, prima della chiusura dei cancelli.
Decine di giornalisti e operatori tv erano assiepati davanti all’ingresso del cimitero di Castelvetrano, sistemati dietro una transenna, per l’arrivo della salma del boss. Ma il dispositivo di sicurezza ha impedito l’ingresso dei medi all’interno del cimitero, dove come è noto non c’è stato funerale religioso. Perché la Chiesa li vieta per i mafiosi. . E non c’è stata neppure una benedizione di un sacerdote, dato che in un pizzino il boss aveva espresso la volontà di rifiutare le esequie religiose.
I parenti del boss sono usciti dal cimitero alle 9,03 a conclusione delle operazioni di sepoltura.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA