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Un muro di cemento a Carratois: abusivismo nella spiaggia caraibica

Di Sergio Taccone |

Le forze dell’ordine hanno provveduto a sottoporre tutto a sequestro amministrativo, con obbligo di ripristino immediato dello stato dei luoghi. «Una situazione a dir poco pazzesca: in piena spiaggia si stava procedendo alla realizzazione di un’opera totalmente abusiva a circa cinquanta metri dal mare», ha affermato il responsabile della Polizia municipale pachinese, competente per territorio.

Sul posto sono arrivati anche il personale di Locamare Portopalo, l’ufficio locale dipendente dalla Capitaneria di Porto di Siracusa, che ha effettuato i rilievi nell’espletamento delle competenze specifiche. In quel tratto di spiaggia, che si trova nelle immediate vicinanze di alcuni lidi balneari, totalmente isolato in inverno, lo scempio in fase di realizzazione non è passato inosservato. Probabilmente, gli autori dell’opera abusiva, si sono sentiti rassicurati dalla situazione attuale che, a causa della pandemia, rende quei luoghi incantevoli a livello naturalistico ancora più isolati e di difficile controllo.

La segnalazione è arrivata da alcuni appassionati di kite surf che, trovandosi ad esercitare la loro attività sportiva nei pressi di quel paradiso a ridosso dell’Isola delle Correnti, hanno segnalato immediatamente l’abuso in corso d’opera in piena area demaniale. La striscia di cemento, con l’aggiunta di vari blocchi, non ha lasciato adito a dubbi di sorta: qualcuno stava per realizzare un muro.

Immediato è partito il tam tam attraverso messaggi whatsapp. Ieri mattina, l’arrivo delle forze dell’ordine ha posto fine allo scempio tra la sorpresa e la delusione di chi era certo di portare a termine l’opera abusiva. Il viceprefetto Carmelo Musolino, uno dei tre commissari straordinari da due anni alla guida del Comune di Pachino, si congratula con la Polizia Municipale, intervenuta ieri mattina nella spiaggia di Carratois.

«Appena ricevuta la segnalazione dell’azione abusiva in corso, oltretutto in un’area di grande pregio naturalistico, – afferma il viceprefetto Musolino – ci siamo subito organizzati con il responsabile della Polizia municipale in modo da intervenire con immediatezza, per bloccare l’azione in atto pienamente fuorilegge e procedere ai sensi della normativa in vigore. Il sequestro con l’obbligo di ripristino immediato dello stato dei luoghi consentirà la cancellazione di questo scempio in via di realizzazione. Ringrazio coloro che hanno avuto la sensibilità e l’alto senso civico di segnalare alle autorità competenti questa situazione che a tutta prima sembrava quasi incredibile, data la bellezza e la specificità dei luoghi interessati. La tutela del territorio e il rispetto della legge passa anche dalla cooperazione dei cittadini, per contrastare quanti pensano di poter violentare il territorio deturpandolo. Dobbiamo essere sempre pronti nel controllo del territorio, con la collaborazione dei cittadini tutto diventa più efficace».

La spiaggia di Carratois, a sette chilometri circa da Portopalo, è risultata in un sondaggio web dell’anno scorso tra le zone balneari più attraenti e fotografate in ambito nazionale. Una lunga lingua di sabbia dove, nella stagione turistica, si riversano migliaia di visitatori, attratti dalla pulizia dell’arenile e dall’azzurrità del mare dell’estremità sudorientale siciliana.

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