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Una chiave porta a Mazara del Vallo: caccia all’ultimo covo di Matteo Messina Denaro

Perquisizioni in un residence dove gli investigatori sospettano possa trovarsi uno dei nascondigli usati dal padrino

Di Redazione |

Sono state le chiavi trovate a Messina Denaro il giorno del suo arresto, l’analisi dei tabulati del suo cellulare e le immagini delle videocamere piazzate in diversi punti del Trapanese, la provincia in cui si sono per anni concentrate le indagini per la cattura dell’ex latitante, a portare gli investigatori al complesso residenziale di Mazara del Vallo, in via Castelvetrano 45/c che dall’alba carabinieri del Ros e polizia stanno perquisendo.

Dopo l’arresto del capomafia e dopo aver individuato l’Alfa con cui il boss ricercato si spostava, gli investigatori hanno ripassato al setaccio le riprese e analizzato le celle agganciate dal suo cellulare scoprendo che in una occasione il capomafia e la sua amante, Lorena Lanceri, attualmente detenuta e condannata a 13 anni per mafia, si erano dati appuntamento in un luogo vicino Mazara. Nelle immagini si vedono le loro auto attraversare la visuale di una videocamera e comparire sotto un altro occhio elettronico un’ora dopo.

Il cancello

Un elemento che ha spinto gli investigatori a pensare che i due si fossero dati appuntamento in un luogo tra le due telecamere. Sono così scattati gli accertamenti. La polizia, che aveva sequestrato le chiavi trovate al boss, ha scoperto inoltre che una apriva il cancello del residence di via Castelvetrano. Gli investigatori stanno ora tentando di verificare se tra le diverse altre chiavi sequestrate qualcuna apra appartamenti o garage del complesso immobiliare.

Dalla cattura del boss gli inquirenti hanno sempre avuto il sospetto che Messina Denaro avesse uno o più covi segreti, ancora mai rintracciati, in cui nascondeva documenti e computer. L’obiettivo dell’attività di oggi è proprio quello di individuarli.

La Dda di Palermo, coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia, ha disposto la perquisizione e il controllo anche di tutti i garage del complesso residenziale e una ispezione dei luoghi per verificare se le chiavi trovate al latitante e ai suoi fiancheggiatori aprano appartamenti e locali della struttura.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA