9 dicembre 2025 - Aggiornato alle 8 dicembre 2025 23:20
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"Università Bandita", il processo ricomincia dopo lo stop: fissata la data

Il procedimento era stato sospeso per la questione di legittimità costituzionale dell'abrogazione dell'abuso d'ufficio.

Laura Distefano

07 Agosto 2025, 19:03

Giustizia, Statua Tribunale di Catania

Sospensione revocata. Il processo “Università Bandita”, scaturito dall’inchiesta sulla concorsopoli all’Ateneo catanese, riprenderà il 18 settembre alle 15 a Bicocca. La presidente del collegio, seconda sezione penale del Tribunale, ha firmato il decreto di fissazione dell’udienza che è stata notificata ai 51 imputati. Il processo era stato sospeso il 24 novembre scorso perché la procura aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale sull’abrogazione del reato d’abuso d’ufficio. La Consulta ha deciso nel merito il 7 maggio scorso con motivazioni depositate il 3 luglio  tempestivamente comunicate al tribunale di Catania. La Corte Costituzionale ha valutato non esserci alcun vizio di legittimità nella legge che di fatto ha cancellato l’ipotesi di reato dell’abuso d’ufficio.

«Cessata  la ragione della sospensione - si legge nell’atto - occorre fissare nuova udienza per la prosecuzione del processo. Considerato che la questione di legittimità è stata articolata nel corso della discussione conclusiva delle parti, prima della formulazione delle repliche da parte del pm, e che va consentito alle difese di ulteriormente interloquire in merito all’esito del giudizio di costituzionalità, il Tribunale - è disposto nell’avviso - ha fissato l’udienza per la prosecuzione del processo». Quando il procedimento è stato congelato si era a un passo dalla sentenza. Quindi potrebbe accadere che appena termineranno di disquisire le difese i giudici si ritirino in camera di consiglio per la sentenza. La decisione della Corte Costituzione è stata davvero chiara. Questo vuol dire che le contestazioni d’abuso d’ufficio sono automaticamente cadute non essendo più un reato contemplato nel codice penale del sistema giudiziario italiano. E inoltre ci sono dei pronunciamenti della Corte di Cassazione sulla turbativa d’asta che hanno delle ricadute nel processo. Fra le accuse mosse dalla procura per alcuni imputati, ricostruiti episodi di corruzione. Vedremo cosa accadrà il mese prossimo.