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Università Kore di Enna, gestione degli appalti irregolare: sanzionata

Università Kore di Enna, gestione degli appalti irregolare: sanzionata

E’ stata sanzionata per aver violato gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari dalla Guardia di Finanza di Enna, che durante una ispezione ha rilevato palesi irregolarità nella gestione degli appalti

Di Redazione |

ENNA – L’Università Kore di Enna è stata sanzionata per 10.309.315 euro per aver violato gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari dalla Guardia di Finanza di Enna, che durante una ispezione ha rilevato palesi irregolarità nella gestione degli appalti per la costruzione del plesso destinato ad ospitare, nella frazione Sant’Anna, la biblioteca di ateneo e due edifici destinati ad ospitare, in contrada Santa Panasia, le attività di didattiche e di ricerca della Facoltà di ingegneria ed architettura.   Le irregolarità erano state già in parte segnalate alle Fiamme Gialle dall’Autorità nazionale anticorruzione. Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, il Responsabile Unico del Procedimento per conto dell’Università Kore con riguardo ai due appalti in argomento avrebbe omesso di indicare nei documenti di pagamento i due codici di riferimento, non assicurando così la tracciabilità dei flussi finanziari.  

Le due opere cantierate sono state finanziate nell’ambito del PO FESR Sicilia 2007-2013, Fondi di Sviluppo Urbano (FSU) – Piani Integrati di Sviluppo Urbano (PISU) nel quadro dell’iniziativa JESSICA, per le quali la Kore si è vista riconosciuta un contributo rimborsabile a tasso zero del valore complessivo, comprensivo di IVA, di 12.402.500 euro. Nei prossimi 60 giorni l’amministrazione dell’Università avrà la possibilità di estinguere la violazione mediante pagando una sanzione in misura ridotta di 343.644 euro, pari ad 1/3 di quella massima prevista di 1.030.932. Trascorsi i termini senza che l’Università abbia esercitato tale facoltà, gli atti saranno trasmessi al Prefetto, competente per l’eventuale emissione dell’ordinanza-ingiunzione di pagamento.

Le Fiamme Gialle sottolineano che «l’attività ispettiva è destinata a protrarsi, attesa la necessità di escludere che gli amministratori dell’ateneo ennese possano essere incorsi in altre difformità che siano andate ad incidere sulla corretta e regolare gestione degli appalti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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