Tragedia
Uno chef catanese tra le vittime del crollo della discoteca a Santo Domingo
A ricordarlo sui social sono i componenti del Sarah Restaurant
C’è anche un catanese tra le 218 vittime del crollo della discoteca Jet Set a Santo Domingo. Si tratta di Luca Massimo Iemolo, 48 anni, sposato, apder di due figli, che faceva lo chef in un ristorante della capitale della Repubblica dominicana.
E’ il suo staff, del Sarah Restaurant, a ricordarlo con una nota: «Ci dispiace in particolar modo per la perdita del nostro chef, un professionista appassionato di cucina, che viveva il suo lavoro con generosità, dedizione e rispetto. Il suo impegno su ogni piatto, il suo amore per i sapori e il suo modo di lavorare in squadra hanno lasciato un segno che non dimenticheremo».
«Ci uniamo al dolore della sua famiglia, dei suoi amici e di tutti quelli che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo. Siamo vicini anche a tutte le persone che oggi stanno affrontando la perdita di una persona cara in questa tragedia», prosegue il post. «Che il suo ricordo viva in tutto ciò che ha ispirato e nella passione che ha trasmesso attraverso la sua arte», termina il ricordo.
Il bilancio provvisorio dei morti nel crollo, martedì del tetto dell’affollata discoteca di Santo Domingo è salito come detto a 218, mentre 189 persone sono state estratte vive dalle macerie. Tra le vittime c’è anche una persona con doppio passaporto, italiano e dominicano.
Il trasferimento ai Caraibi
Iemolo si era trasferito da poco più di un anno a Santo Domingo, dopo alcuni guai giudiziari che a Catania lo avevano portato anche in carcere per un breve periodi (era stato condannato per alcune truffe). Ma si si era messo quel passato alle spalle e si era rimboccato le maniche. E dopo alcune esperienze in Francia come chef, ma anche nella sua città natale, aveva deciso di provare questa avventura ai Caraibi. E da poco aveva avviato questa attività nell’elegante Sarah Restaurante di Santo Domingo, sulla Avenida Saraosta, dove era apprezzato soprattutto per come preparava e cucinava la pasta fresca. Lui – che a Catania aveva studiato all’alberghiero – era tra i fondatori del ristorante. A marzo scorso su Facebook aveva scritto, parlando della sua nuova esperienza, «si inizia volare».
Nel poco tempo ancora trascorso nella capitale della Repubblica Dominicana, Iemolo si era innamorato della cultura locale e soprattutto della musica locale, il merengue. Proprio per questo si trovava la sera della tragedia nella discoteca Jet Set. Nella notte tra lunedì e martedì aveva da poco chiuso la cucina e si era spostato nel locale notturno per andare a ballare. Quando è crollato il tetto si stava infatti esibendo nella discoteca Jet Set l’artista di merengue Rubby Pérez, anche lui tra le vittime. Pérez era una delle voci più riconosciute del merengue e autore di successi come “Volveré” e “Enamorado de Elle” e aveva 69 anni.
Intanto sui social corre il dolore per la scomparsa dello chef catanese: «Per noi tutti non sei stato solamente uno chef, sei stato un buon padre, un amico ma soprattutto un fratello…» , scrive un amico. E «mi raccomando fatti valere come hai sempre fatto il mio non e un addio ma un semplice arrivederci chef, grazie di tutto sappi che ora più che mai mi mancherai».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA