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A Caltagirone due giorni tra cultura, fede e innovazione per un Mediterraneo di pace e sviluppo

Il cardinale Bagnasco e il presidente della Fondazione, Martinez fra i relatori d’eccezione

Manuel Bisceglie

02 Luglio 2025, 11:02

consegna bagnasco

Una due giorni intensa e ricca di riflessioni quella conclusasi a Caltagirone, che ha visto protagonisti esponenti di spicco del mondo ecclesiastico, accademico, istituzionale e imprenditoriale. L’evento, dal titolo “L’Umanesimo Cristiano non è Artificiale!”, si è sviluppato in diversi momenti, intrecciando approfondimenti culturali, spirituali e progettualità concrete legate al territorio e al futuro.

L’iniziativa, promossa da AnimAzione Ets e dalla Fondazione Istituto di Promozione Umana “Mons. Francesco Di Vincenzo Ets” per il Polo di Eccellenza “Mario e Luigi Sturzo”, ha avuto come cornice principale il salone Scelba del Comune e il Casale del Fondo Sturzo, con la partecipazione di autorità come il sindaco Fabio Roccuzzo, i vescovi Mons. Calogero Peri e Mons. Rosario Gisana, e rappresentanti regionali e accademici.


Cultura, verità e unità: il messaggio del cardinale Angelo Bagnasco

Tra gli interventi più attesi, quello del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova, ha rappresentato un momento di profonda riflessione sulla centralità della verità e della cultura come fondamento di ogni unità, a partire dall’Europa. “In un mondo che dialoga poco e si contrappone molto – ha detto – l’essere dissidenti è vivere nella verità, anche quando la verità fa male e provoca reazioni o persecuzioni”.

Bagnasco ha sottolineato come l’unità europea non possa fondarsi su interessi economici, paure o su silenzi e non detti, ma debba invece poggiare su una cultura che riconosca la dimensione religiosa e spirituale dell’uomo, senza la quale ogni società diventa disumana. “L’Europa dello spirito include l’Europa dei diritti – ha affermato – perché questi ultimi devono essere fondati sull’essere umano così come è, non su ciò che percepisce di sé”.

Fondamentale, secondo il cardinale, è il riconoscimento del patrimonio storico e culturale europeo come frutto dell’incontro tra Atene, Gerusalemme e Roma, radici imprescindibili che non possono essere ignorate nella costruzione del futuro continentale. La cultura, ha concluso, deve insegnare a pensare criticamente e a giudicare, valori che oggi rischiano di essere messi in secondo piano rispetto al calcolo e alla convenienza.


Genius loci e carisma dell’esserci: la visione di Salvatore Martinez

A fare da contrappunto e complemento all’intervento del cardinale è stato quello di Salvatore Martinez, presidente di AnimAzione Ets, che ha rilanciato il valore del “carisma dell’esserci” come elemento imprescindibile per costruire comunità e futuro. “Essere presenti non solo per fare, ma per condividere un cammino – ha spiegato – è un dono che abbiamo riscoperto in questi giorni di lavoro”.

Martinez ha parlato del “genius loci” di don Luigi Sturzo, un talento e un carisma da cui lasciarsi contaminare per mettere in moto processi di innovazione e sviluppo integrato, soprattutto nel Mediterraneo. Ha ricordato l’impegno dei giovani e l’importanza della continuità generazionale nell’animazione sociale e culturale, sottolineando come molti dei progetti annunciati siano già concreti e in fase di realizzazione.

Il momento simbolico delle piantagioni di ulivo provenienti da Tunisia, Grecia, Spagna e Italia nel Fondo Sturzo ha chiuso idealmente la due giorni, rappresentando un messaggio forte di pace e collaborazione tra i popoli del Mediterraneo, un’area da valorizzare anche attraverso il progetto strategico del Parco del Mediterraneo dell’Innovazione Tecnologico-Ambientale e dell’Ecologia dell’Umano.


Un evento che guarda al futuro: innovazione, sostenibilità e umanesimo

Oltre agli interventi principali, la manifestazione ha ospitato numerosi contributi di rilievo, tra cui quelli di Francesco Bonini (Università Cattolica Lumsa) su Europa e spiritualità, Alessandra Bruni (Enav) sulle politiche glocali e Alessandro Della Zoppa (Eni Plenitude) sulle sfide dell’innovazione tecnologica e ambientale. La serata di venerdì ha offerto anche un momento artistico di grande suggestione con il recital “Una è la verità: la vita dell’amore” dedicato a don Luigi Sturzo, arricchito da performance musicali e visive.

La seconda giornata ha approfondito il tema dello sviluppo sostenibile con la presentazione del Parco del Mediterraneo, un progetto che vuole coniugare innovazione tecnologica, tutela ambientale e valorizzazione della cultura umanistica per il rilancio del territorio.


Un messaggio di speranza e appartenenza

L’evento di Caltagirone ha dunque incarnato un messaggio chiaro e significativo: la pace tra i popoli e la costruzione di una comunità fondata su valori autentici e condivisi sono la strada più giusta per affrontare le sfide contemporanee. Come sottolineato dal cardinale Bagnasco e da Salvatore Martinez, l’umanesimo cristiano non è un’idea astratta o artificiale, ma una realtà viva da coltivare con intelligenza, passione e partecipazione.

La due giorni ha così rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sull’eredità di don Luigi Sturzo e sul ruolo della cultura, della fede e dell’innovazione in un Mediterraneo che guarda con fiducia al futuro.

Tutti gli interventi

Nel salone “Mario Scelba” dopo i saluti del sindaco Fabio Roccuzzo, e Monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, con la moderazione della giornalista Rai, Ilenia Petracalvina, si sono succeduti Salvatore Martinez, già presidente del Rinnovamento nello Spirito e di AnimAzione Ets, il Cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova, con l’intervento “Umanità, la ricerca dell’unità nella complessità multidimensionale”; Francesco Bonini, Rettore dell’Università Cattolica Lumsa e vicepresidente di AnimAzione Ets, su “Europa dello Spirito, oltre populismi e ideologie”; Alessandra Bruni, presidente di Enav SpA e della Fondazione Enav Ets, con “Politiche glocalizzanti, ecosistemi comunitari ed identitari”; Alessandro Della Zoppa, capo delle Rinnovabili di Eni Plenitude, che affronterà “La sfida dell’innovazione tecnologico-ambientale”.

Al Casale del Fondo Sturzo giornata dedicata alla presentazione del Parco del Mediterraneo dell’Innovazione Tecnologico-Ambientale e dell’Ecologia dell’Umano, un progetto strategico per lo sviluppo sostenibile e culturale del territorio saluti istituzionali di: Mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina; Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone; Fabio Roccuzzo, sindaco di Caltagirone; Giuseppe Mistretta, sindaco di Mineo; Francesco Colianni, assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità; Alberto Gambino, prorettore Università Europea di Roma e Advisor di AnimAzione Ets; Fabio Montesano, vicepresidente della Fondazione Di Vincenzo Ets.

Serata suggestiva

Lo scenario della Scala Santa Maria del Monte ha fatto da cornice al Recital d’Autore condotto da Ilenia Petracalvina. Lo spettacolo, intitolato “Una è la verità: la vita dell’amore” (don Luigi Sturzo), ha offerto una rappresentazione inedita del Prete e Prosindaco di Caltagirone, arricchita dalla performance di Stefania Bruno, Sand Artist, con i granelli di sabbia ("perché in fondo siamo granelli di sabbia nell'Universo", ha detto) e Mario Incudine, cantautore siciliano.