A Sambuca di Sicilia s'inaugura la pinacoteca Gianbecchina così come volle il maestro
La nuova galleria d’arte, nell'ex monastero di Santa Caterina è composta da 11 sale, ospiterà 190 opere realizzate tra il 1924 e il 1996 donate dal pittore al paese che gli ha dato i natali
Sarà inaugurata nella sede dell’ex Monastero di Santa Caterina (corso Umberto I, nr 119), a Sambuca di Sicilia - che nel 2016 ha vinto il titolo di Borgo dei Borghi - la Pinacoteca dedicata al maestro Gianbecchina, la cerimonia si terrà giovedì 18 maggio.
A precedere il taglio del nastro una preview al teatro Comunale L’Idea (ore 17.30) con le autorità civili, militari, religiose e il pubblico, dove il figlio Alessandro, la nipote Chiara, il sindaco Leo Ciaccio, insieme con amici e critici d’arte ricorderanno con testimonianze la figura del pittore.
Visitare la nuova galleria tra oli, acquarelli, china, studi, bozzetti, incisioni e serigrafie, è come fare un viaggio nel tempo. Il percorso, scandito da un rigoroso ordine cronologico, restituisce un profilo di Gianbecchina in tutta la sua interezza pittorica e creativa: dai primi lavori giovanili quando frequentava un gruppo di artisti tra i quali Renato Guttuso, Nino Franchina, Beniamino Joppolo, Pietro Consagra e Carla Accardi al soggiorno Milanese con il gruppo di “Corrente”, dai paesaggi pieni di luce e colori al Realismo Lirico e Sociale, dall’Astrattismo materico alla passione amorosa tangibile nelle opere dedicate agli Amanti, al canto di dolore causato dal drammatico terremoto che colpì la valle del Belìce nel 1968. E poi i volti, gli sguardi fieri, di terra e di mare, come le contadine e i contadini del Ciclo del Pane o i pescatori della Mattanza. E per finire il ritorno alla natura con i dipinti che si possono ammirare nella sezione dedicata al Grande Paesaggio.
Gianbecchina, nome d'arte di Giovanni Becchina (Sambuca di Sicilia, 2 agosto 1909 – Sambuca di Sicilia, 14 luglio 2001), pur avendo esposto nelle più grandi città del mondo, ha voluto che il suo patrimonio artistico si conservasse a Sambuca, segno del forte legame che univa l’uomo al suo paese, queste le parole dell’artista in occasione della donazione avvenuta nel 1997: “Ho voluto donare alcune delle mie opere al mio paese natìo perché mi sento profondamente legato da un dolce sentimento di affetto a tutta la comunità sambucese, a tutti i miei concittadini che mi hanno seguito nella vita e nell’arte, e mi hanno sempre manifestato stima e ammirazione. Io vivo in serena sintonia spirituale con ogni uomo, che considero fratello, e auspico per tutti la felicità vera che deriva dall’onesto lavoro e la pace che nasce dalla giustizia”.
L’Istituzione Gianbecchina, nata a Sambuca nel 1997, fino ad ora era stata ospitata all’interno della chiesa di San Calogero, in mostra solo una quarantina delle opere del pittore, le rimanenti 150 – a causa degli spazi ristretti del luogo - sono state custodite dall’Archivio Gianbecchina.
“Non avrei mai pensato - ha dichiarato la nipote del maestro, Chiara, direttrice dell'Archivio - che dopo venticinque anni spettasse, proprio a me, il compito di completare la più bella opera di mio nonno. L’istituzione deve essere volano di un progetto culturale, civile e sociale di vasta portata, in costante movimento che sappia abbracciare svariate attività culturali che sappiano tradursi in bellezza. La stessa – prosegue – che ha contraddistinto Gianbecchina, vivendo una vita non da spettatore passivo ma da visionario illuminato dalla bellezza del creato”.
Per Leo Ciaccio, sindaco di Sambuca, la trasformazione dell’ex convento di Santa Caterina in Pinacoteca è un nuovo traguardo raggiunto: “Sambuca negli ultimi anni, grazie all’idea delle case a 1 euro, è uno dei luoghi più conosciuti al mondo. Molti stranieri hanno acquistato e ristrutturato casa, e alcuni di loro hanno deciso di viverci stabilmente. Per la nostra amministrazione era fondamentale, e aggiungo anche doveroso, aprire uno spazio dedicato a Gianbecchina, uno dei figli più importanti della nostra città. Un artista – conclude - che ha dato lustro alla sua terra, il suo ricco e prezioso patrimonio pittorico con l’apertura della Pinacoteca diventa fruibile a chiunque voglia conoscere la storia, la cultura e l’arte della Sicilia”.
L’inaugurazione si concluderà con l’esibizione al pianoforte di Floriana Franchina che renderà un omaggio musicale al Maestro sambucese con dei brani da lei composti.
La Pinacoteca Gianbecchina è visitabile dal martedì alla domenica, gli orari: 9/13 – 15.30/19.30.
Costo del biglietto – euro 3.
L’Istituzione Gianbecchina ha anche un’altra sede a Gangi. La città madonita Borgo dei Borghi 2014, ha ricevuto nel 2001 una donazione da parte dell’artista, le opere sono esposte a palazzo Sgadari.