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Amanda, l’università texana e le canzoni di Rosa Balistreri tradotte in inglese

La ricercatrice di Houston a Licata nei luoghi della grande cantante folk: «La sua vita sembra una serie di Netflix» 

Di Dario Broccio |

«Mi sembra un sogno vedere la casa dove abitava Rosa Balistreri, nel quartiere Marina. Io devo tradurre le canzoni di questa grandissima artista in inglese per far conoscere al mondo quello che lei cantava. Soprattutto ai giovani, ma anche alle donne di Houston, da dove vengo io i cui diritti sono ancora violati». È andata in via Martinez, davanti alla piccola casa dove è nata e cresciuta Rosa Balistreri che oggi è un magazzino, nel cuore di una delle zone più avvincenti di Licata. Poi è andata in Biblioteca Comunale per scoprire quali sono i libri che Rosa Balistreri ha donato alla sua città. Volumi preziosi con dediche bellissime, pieni di appunti e di sottolineature. Da quei libri sono nati i testi delle sue canzoni. 

Amanda Pascali ha i colori arabi della mamma che è egiziana, ma la voglia di combattere per i diritti dei migranti del papà fuggito dalla Romania. È dolcissima ma piena di energia. Sulle spalle la sua inseparabile chitarra e una macchina fotografica per immortalare il mondo di Rosa. Sembra “Alice nel Paese del Meraviglie”, perché è nella città della sua cantante più amata, Rosa Balistreri.

Dall’Università di Houston (Texas) è arrivata a all’Università di Messina ed è una ricercatrice indipendente che ha ottenuto la prestigiosa borsa di studio Fullbright per sviluppare il suo progetto di ricerca intitolato “To Sing and Recount”. Grazie ad all’affiliazione firmata dall’Università di Messina, dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, accolta dal professor Mauro Geraci, ordinario di Antropologia con la passione per la musica folk.

“To Sing and Recount”, cioè canta e cunta in siciliano, e canta e racconta in italiano, è un progetto per far conoscere alle nuove generazioni, quelle che ascoltano la musica su Spotify, Rosa Balistreri: una delle prime donne italiane a denunciare l’ingiustizia sociale.  Girando per Licata, Amanda si convince, ora dopo ora della sua permanenza, come le canzoni di Rosa raccontano storie vere ed esperienze collegate a varie sfide sociali. Saranno tradotte e cantate per la prima volta in inglese dalla ricercatrice e cantautrice bilingue Amanda Pascali, borsista Fulbright del Texas. Oltre alle traduzioni, la ricerca della giovane texana proverà a mettere in luce le storie delle persone oggi (immigrati, lavoratori, donne, giovani musicisti) che hanno dei vissuti in qualche modo riconducibili alle storie che raccontava Rosa Balistreri nelle sue canzoni per dimostrare l’universalità e la grande attualità. 

Lo scorso weekend Amanda Pascali a Licata, si è fatta guidare da un altro docente dell’Università di Messina, il professor Francesco Pira, associato di Sociologia e delegato del rettore alla Comunicazione, che ha conosciuto ed intervistato, da giovane giornalista, la cantante Rosa Balistreri, che l’ha condotto nei luoghi di Rosa per meglio comprenderne la personalità e la storia. 

«Rosa mi ha raccontato nell’intervista che ho registrato a Tele Video Faro – ci dice il sociologo e giornalista Francesco Pira, entusiasta di condividere la storia di Rosa con una ricercatrice di oltre oceano – che si lavava nel mare della spiaggia di Marianello. Ed era stata chiaroveggente annunciando che anche dopo la sua morte il problema dell’acqua a Licata non si sarebbe risolto».

Amanda Pascali anche a Licata parla della sua storia: di una cantautrice nata a New York e cresciuta a Houston. Le sue canzoni sono state presentate al Kennedy Center, al Kerrville Folk Festival e in varie parti del mondo (Italia, Romania, e Norvegia) dove ha cantato come solista e con il suo gruppo. Nel 2021, Amanda Pascali è stata eletta “migliore musicista dell’anno” dal giornale più importante del Texas (Houston Chronicle), e adesso, a soli 25 anni è titolare della Borsa Fulbright e ha potuto realizzare il suo progetto molto creativo su Rosa Balistreri. Di recente ha inciso un nuovo cd intitolato “La Messaggera”. Si esibisce con il marito trentenne Addison Freeman polistrumentista di formazione classica dal Texas centrale. 

Amanda Pascali dice: «Sono figlia di internet e attraverso la rete ho conosciuto la storia di Rosa Balistreri che mi è apparsa subito come una serie di Netflix. Per questo ho scritto il progetto e l’ho presentato e sono davvero felice di ripercorrere le tappe di Rosa Balistreri. Ringrazio il professor Geraci e il professor Pira dell’Università di Messina per l’aiuto e il sostegno. Sto imparando ad amare la Sicilia».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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