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Benedetto Strano e “I colori dell’animo”, tutta la sua opera è “un atto d’amore verso la Sicilia”

Ad Acireale la mostra visitabile dall'8 al 15 giugno

Di Grazia Calanna |

“I colori dell’animo” è il titolo della personale di pittura di Benedetto Strano che, organizzata dall’associazione culturale “K-Diem”,sarà inaugurata al Collegio Santonoceto di Acireale, il prossimo 8 giugno alle ore 19.30, e sarà visitabile fino al 15 giugno (dalle ore 18.30 alle 20.30). 

Le sue opere, piace ricordare le parole del Maestro Giovanni Di Mauro, si incentrano “nella sobrietà dei colori cromatici ora delicati ora corposi, ora accesi, ma sempre capaci di evidenziare, in un’atmosfera quasi surreale”. E, ancora, sottolinea il critico Alfonso Di Mauro: “Tutta l’opera del Maestro Strano è un atto d’amore verso la Sicilia. È il colore il maggiore mezzo espressivo: si fa freddo ed evocativo nelle vedute in cui la luce comincia a diventare incerta o in cui la stagione fredda è al suo culmine, mentre diventa squillante e avvolgente laddove il soggetto è permeato di luminosità sia fisica e sia interiormente percepita”.

Benedetto Strano nasce a Zafferana Etnea, nel 1954, dove vive ed esprime la sua passione per l’arte, la pittura in particolare. Nel 1976 si diploma all’Istituto D’arte di Catania avendo come maestri Comes, Ranno, Busà. Nel 1972 le sue prime esposizioni di pittura, insieme ai compagni di classe Mario Malenchini e Vittorio Salamone. Da allora ha ottenuto numerosi consensi di critica e di pubblico, partecipando a varie collettive d’arte, personali e rassegne d’arte su tutto il territorio nazionale come anche a Malta e in Svizzera. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Argentina, Stati Uniti, Svizzera, Inghilterra, Australia, Francia, Germania, Malta e Africa. Attenti studi e continue ricerche che lo hanno portato alla scoperta di uno stile che si afferma energicamente nelle sue tele. Con l’ausilio di materiali naturali e una attenta visione della realtà che lo circonda, riesce a tradurre le proprie emozioni in espressioni pittoriche accattivanti.

Quali sono, e per quali ragioni, i suoi maestri di riferimento e i movimenti artistici che predilige? 

“Non ci sono particolari maestri di riferimento nei miei lavori ma è chiaro che studiare e vedere i capolavori dei maestri del passato in qualche modo ha aiutato la mia crescita artistica. Le correnti che più mi hanno appassionato sono quelle dei Macchiaioli e dell’Impressionismo. Ma è chiaro che quando dipingi devi mettere del tuo, quello che ti dice il tuo stato d’animo come altrettanto l’ispirazione del momento”.

Quali sono i temi che ama narrare su tela?

“Essendo amante della Natura la stessa mi porta automaticamente ad ispirarmi ad essa, e alcune volte a dipingere direttamente fuori in mezzo alla natura”.

Qual è la tecnica con la quale si esprime e come si è evoluta nel tempo?

“Attualmente la tecnica per lo più usata per la realizzazione dei miei dipinti è quella classica dell’uso dei colori ad olio su tela, usati quasi senza diluirli per dare più corposità ai dipinti. Non disdegno pure l’uso dei colori acrilici o la tecnica mista. Nel corso della mia lunga esperienza artistica ho ricercato e studiato diverse tecniche di realizzazione dei quadri, dal moderno (allora sotto l’influenza degli studi della scuola d’arte), all’uso del sughero, usato come supporto, alla complicata tecnica del collage impiegando la carta delle riviste”.

Qual è il colore dal quale si sente meglio rappresentato e per quali ragioni?

“I colori caldi, accesi il giallo in particolare, ma non c’è un motivo particolare, dipende anche dal momento che stai attraversando, dalla giornata, dalle stagioni”.

Dopo la conclusione della sua mostra “I colori dell’animo” a quali progetti artistici sta lavorando?

“Nell’immediato futuro non ho nessun progetto in particolare se non la collaborazione artistica a Trecastagni, tra la fine di giugno e inizio luglio, nell’ambito della manifestazione ‘Il salotto dell’Etna’. Per il futuro sto lavorando ad un progetto particolare, presentare una mia personale su Zafferana Etnea con i suoi angoli e la sua gente, raffigurare con ritratti, gruppi, scene di vita quotidiana, quelle persone e quegli amici che mi hanno accompagnato nel corso della vita. Di recente ho collaborato con l’Istituto Comprensivo “Federico De Roberto” di Zafferana con un workshop. Insieme ad alcune mamme e alcuni alunni, abbiamo realizzato due quadri (100×70 cm) a scopo benefico. Una bellissima esperienza che speriamo di ripetere”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA