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Dall'atomica a Nagasaki all'omicidio di Ninnì Cassarà: a «Il giorno e la Storia» su Rai Cultura il racconto di Antonello Piraneo

Il direttore de La Sicilia protagonista della settimana nel programma in onda su Rai Storia

Redazione La Sicilia

02 Agosto 2025, 18:59

PIRANEO 4 AGOSTO

«Quella del 1985 è un’estate di sangue, prodromo di altre stagioni d’inferno a Palermo e non soltanto. Il 6 agosto di 40 anni fa, la città è insanguinata ed è un sangue eccellente: mentre rientra a casa, con la moglie Laura Iacovone affacciata dal balcone, viene ucciso Ninì Cassarà, vicequestore aggiunto, uomo forte della Mobile di Palermo. Insieme con lui cade sotto i colpi dei kalashnikov, che sparano per ordine della cupola mafiosa cade anche l’agente di scorta Roberto Antiochia. E il 28 luglio di quello stesso anno era caduto per mano mafiosa anche il vicequestore Beppe Montana».

Sono le parole del direttore de La Sicilia, Antonello Piraneo, con le quali ha ricordato l’anniversario dell’uccisione di Cassarà. È una delle ricorrenze della settimana dal 4 al 10 agosto scelte e commentate da Piraneo che torna come editorialista a «Il giorno e la Storia», il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.

La settimana si apre, lunedì 4 agosto tornando al 1961, quando alle Hawaii, da madre americana e padre keniota, nasce Barack Hussein Obama, primo afroamericano Presidente degli Stati Uniti, l’uomo del «Yes We Can».

Martedì 5 si resta negli Usa: nel 1962 a Los Angeles muore Norma Jean Baker, per tutti semplicemente Marilyn Monroe, mito del cinema e “sogno proibito” di intere generazioni.

Giovedì 6 è il giorno del ricordo di Cassarà, mentre giovedì 7 Piraneo commenta gli attentati terroristici - rivendicati da Bin Laden - alle sedi delle ambasciate americane di Dar es Salaam in Tanzania, e Nairobi in Kenya, che provocano 223 morti e oltre 4.500 feriti.

Venerdì 8 si torna in Italia: nel 1959 muore Don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare e simbolo di un cattolicesimo che non si volle piegare al fascismo.

Sabato 9 ricorre la data in cui, nel 1945, a tre giorni dal lancio della bomba atomica su Hiroshima, l’aviazione americana colpisce, con un secondo ordigno nucleare, la città di Nagasaki, uccidendo almeno 74 mila persone.

La settimana del direttore de La Sicilia si chiude domenica 10 tornando al 1944: per ordine dei tedeschi, quindici partigiani e antifascisti vengono prelevati dal carcere di San Vittore e fucilati a Piazzale Loreto dai militi della legione Ettore Muti. In quella stessa piazza, otto mesi dopo, verranno esposti i cadaveri di Benito Mussolini e Claretta Petacci.