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Lo scandalo del "museo" di Ustica, anfore dell'Età del Bronzo alla mercé di chiunque: La Vardera denuncia, arrivano i carabinieri

L'ira di Scarpinato: «I nostri dipendenti saranno lì con il primo aliscafo, mi aspetto una relazione e sono ovviamente nervosissimo»

Redazione La Sicilia

24 Maggio 2025, 16:58

la varfdera

Vasi, anfore e decine di altri reperti archeologici a vista, altri in scatole ma tutti catalogati, sistemati in alcuni scaffali in una stanza senza porta e con un frigorifero a fare da barriera, all’interno del museo di Ustica nel villaggio preistorico dei Faraglioni, dove chiunque può accedere perché è abbandonato. A fare la scoperta è il deputato regionale e leader del movimento Controcorrente, Ismaele La Vardera, che si è recato nella struttura assieme a un consigliere comunale.

https://www.facebook.com/ismaeleiena/videos/604753788618119/

La Vardera ha girato dei video, poi ha avvertito i carabinieri e ha telefonato all’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Scarpinato. «I nostri dipendenti saranno lì con il primo aliscafo, lunedì mi aspetto una relazione e sono ovviamente nervosissimo dopo avere appreso questa notizia - dice l'assessore al telefono - Ho attivato tutto dopo avere letto il messaggio».

Il villaggio preistorico dei Faraglioni rientra nella gestione del Parco archeologico Himera, Solunto e Iato.

«Qui dentro da un momento all’altro possono entrare i tombaroli, rubando tutto - afferma La Vardera - Per fare questo parco sono stati spesi migliaia di euro di soldi pubblici. E' tutto abbandonato, custodito da un frigorifero con una porta aperta. E’ incredibile».

Dopo la denuncia del deputato regionale Ismaele La Vardera, nel villaggio preistorico dei Faraglioni sono arrivati i carabinieri per un sopralluogo. Su disposizione dell’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Scarpinato a Ustica sta arrivando anche il direttore del parco archeologico Himera, Solunto e Iato che gestisce il villaggio dell’isola. I reperti, probabilmente, saranno trasferiti altrove.