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Militello, ricca di tesori, in gara per la Sicilia come “Borgo dei borghi”

La cittadina barocca pronta a conquistare il pubblico. Si vota fino al 20 aprile

Di Lucio Gambera |

Sarà Militello in Val di Catania quest’anno a rappresentare la Sicilia nella competizione “Il Borgo dei Borghi 2025” manifestazione organizzata dalla Rai all’interno del programma il Kilimangiaro. Nelle scorse edizioni hanno vinto quattro borghi siciliani: Gangi, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Petralia Soprana. Già da ieri è possibile votare (e lo si potrà fare fino alla mezzanotte del 6 aprile) collegandosi al sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/. Si potrà votare una sola volta al giorno e comunque per non più di 5 volte complessive per la durata dell’intera manifestazione. Per votare è necessario essere maggiorenni e registrati su RaiPlay. Il borgo vincitore sarà annunciato in una serata speciale del Kilimangiaro su Rai 3 domenica 20 aprile 2025.

“L’invito a votare per Militello in Val di Catania, un borgo che dal 2002 è stato di dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco per la presenza del tardo Barocco della Val di Noto, – commentano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia – va fatto arrivare a tutti i siciliani. Valorizzare i luoghi più suggestivi della nostra Isola, che custodiscono ancora le parti essenziali della tradizione e della memoria, è senza dubbio il percorso migliore per evitare che venga cancellata o omologata la storia dei nostri territori. Puntare anche sui piccoli borghi diventa essenziale per rilanciare la cultura e l’identità quali punte di diamante della Sicilia”.

La cittadina barocca, con il suo mix di perle barocche, in un centro storico che conserva ancora vicoli e tracce del suo passato, sarà in campo nella kermesse che sancirà “Il Borgo dei borghi” nel Belpaese. Con Militello, la Sicilia ha già messo in mostra i resti del suo castello e i suoi quartieri più vecchi, le pietre dei secoli scorsi e le opere d’arte, monumenti e sculture. «La sfida dei borghi italiani – dichiara il sindaco Giovanni Burtone, che ricopre anche la carica di deputato all’Assemblea regionale siciliana – sarà soprattutto una festa per Militello, un’occasione di crescita per la nostra comunità. Ringrazio i giovani militellesi che si stanno mobilitando per votare: sono loro i protagonisti».

Venti località, una per regione, si contenderanno il titolo, accendendo i riflettori sulle straordinarie risorse storiche, ambientali e gastronomiche del Paese. Sarà possibile esprimere le preferenze da parte di residenti e turisti, contribuendo ad eleggere il proprio borgo e la propria regione. Il primo cittadino ha portato nelle scuole cittadine, nei giorni scorsi, l’invito alla mobilitazione per l’affascinante prova concorsuale: «Sono orgoglioso dell’impegno dei giovani perché – aggiunge – il futuro di questa comunità cammina già sulle loro gambe. La loro genuina passione, il loro entusiasmo e il loro impegno, in questa kermesse e in altri contesti, rappresenta una vera e propria linfa benefica per Militello. Li ringrazio sentitamente».

Sarà incentivato il turismo culturale, in un borgo che conserva gelosamente, con le sue venti chiese, abbazie e conventi, la maestosa pala della Natività in ceramica invetriata di Andrea Della Robbia, un bassorilievo di Francesco Laurana, un retablo di Antonello da Messina, altre pregevoli sculture e dipinti, musei d’arte sacra e tesori del passato. Straordinaria è anche la testimonianza plurisecolare del Complesso monumentale, archeologico e paesaggistico di Santa Maria La Vetere, con la Chiesa d’interesse nazionale e il contiguo Ecomuseo Valle del Loddiero. Qui è conservato il più antico trattato sugli scacchi scritto in lingua italiana da Pietro Carrera.Il borgo militellese racchiude, infine, la suggestiva bellezza evergreen delle sue aree circostanti e delle Cascate naturali di Oxena, i suoi sapori d’altri tempi, il ficodindia e il suo derivato, la mostarda, che ogni anno ad ottobre, in un doppio weekend, restano al centro di una delle più note e apprezzate sagre siciliane, che richiamano migliaia di visitatori e buongustai nel centro storico. “Militello è un viaggio” disse Leonardo Sciascia. In primo piano c’è il gusto tipico del food verace, in un’atmosfera di saperi e storia che incanta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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