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Il vincolo della Regione sulla casa di Franco Battiato a Milo

Villa Grazia protetta da un decreto che vuole preservare il materiale di libri e opere artistiche, documenti, anche gli arredi

Di Giovanni Finocchiaro |

Villa Grazia è un simbolo di vita, spiritualità e anche della privacy di Franco Battiato. Un monumento che a Praino, nella quiete di Milo, l'artista di Jonia (parte ripostese, è bene specificarlo sempre per il senso di appartenenza) viveva a tutto tondo: per riposare, per ricevere amici e artisti, per ispirarsi e comporre i testi dei suoi brani che a distanza di un anno e mezzo dalla scomparsa sono sempre ascoltati e, oseremmo dire, venerati dal suo pubblico.

La casa di Battiato è stata sottoposta a vincolo dalla Regione come bene di interesse storico. Pochi giorni dopo la scomparsa del cantautore, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania aveva dato avvio a un procedimento, adesso Villa Grazia è protetta da un decreto di vincolo che vuole preservare il materiale di libri e opere artistiche, documenti, anche gli arredi. Si chiede anche di conservare l'integrità del bene e di evitare di adibire la casa a usi non compatibili con il carattere storico e artistico.

Si era pensato a una trasformazione in museo della musica e della memoria, a scanso di equivoci gli eredi del maestro restano ovviamente in pieno possesso dell'abitazione.

Stamane il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, sentito appositamente dopo la decisione della Soprintendenza, ha risposto: “Per noi, per la comunità, è un modo per salvaguardare un luogo importante per un artista immenso che a Milo si era ricavato uno spazio per vivere. Un simbolo per chi segue la sua arte e l'aspetto spirituale”.

“La casa di Milo è un riferimento – ha continuato il sindaco Cosentino – con la posa della statua in piazza, ma anche prima, molti turisti approdano a Milo cercando il legame di Battiato con la nostra cittadina”.

Il 25 novembre verrà emesso il francobollo che celebra l'arte e la vita di Battiato: “Stiamo aspettando l'emissione – ha ribattuto il sindaco di Milo – e pensiamo a una piccola manifestazione di garbata festa. Voglio ringraziare per l'impegno nei confronti della comunità di Milo, l'ex assessore regionale Alberto Samonà che dopo la morte di Battiato ha voluto tutelare la casa di Franco, e la soprintendente di Catania dott. Donatella Aprile”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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