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La storia

Giuseppe Scatà, da Catania al Salone del libro con il racconto “Il ciclista”

Scrittore, giornalista freelance, prof a Librino, finalista al Premio InediTo. Oggi la presentazione

Di Redazione |

In una indimenticabile estate siciliana, un gruppo di ragazzini dona alla “pesca” benefica delle suore di San Bartolo una bicicletta, una arrugginita, pesantissima e magnifica “Graziella”, che segnerà l’inizio di un cambiamento. Si intitola “Il ciclista” il bel racconto di Giuseppe Scatà, catanese, scrittore e docente, con cui è finalista al Premio InediTo Colline di Torino,  e che sarà ospite oggi al Salone del Libro per un evento di presentazione.  Una storia intensa, un tuffo nel passato. «Scritta durante il lockdown incrociando due ricordi di adolescente – spiega l’autore – il primo legato a Letojanni e al mio gruppo di amici dell’estate, con cui giocavamo a pallone, stavamo al mare, andavamo in piazza e nella cava, dove trovavamo pezzi da risistemare.  Il secondo viene dal paese di mio padre, Lentini, dove per San Giuseppe tra processioni e l’asta del cibo si svolgeva anche la “Pesca” gestita dalle suore.  La bicicletta esisteva davvero, era blu e la usavamo in quegli anni. Nel racconto, i ragazzi protagonisti diventano, inconsapevolmente, uno strumento del destino che cambierà la vita di un coetaneo, povero e di talento». 

Nel 2020 Giuseppe Scatà era stato al Premio Calvino, con un altro racconto “Il pallone”, finalista anche al Premio InediTo 2021: «Lo sport è sempre stato presente nella mia vita, fin da piccolo – sottolinea –  il pallone ci univa in piazza, in quelle vacanze in cui i giochi si dovevano anche inventare. Estati lunghissime popolate di avventure».  I due racconti sono confluiti in una raccolta – per la quale c’è già l’interesse di un editore – che mette insieme ragazzi di ieri e di oggi, «storie in cui mi sono imbattuto insegnando alle medie a Librino. Racconti più surreali, come sono le loro vite. Insegnare a Librino è complicato ma anche molto stimolante.  Lì nascono parecchie mie idee. C’è un contesto diverso, quando i miei alunni giocano in piazza sono in mezzo agli spacciatori, convivono con quella realtà».

Giuseppe Scatà, laureato in Lettere, diplomato in tecniche della narrazione alla Scuola Holden, giornalista freelance per “Narcomafie”, “Casablanca”, “Il Reportage” – «se vivi a Catania, e hai un minimo di coscienza, devi scrivere della tua città, qui i fatti urlano», commenta – autore di testi teatrali (tra cui un monologo, “Librino” che ha avuto successo nazionale) e racconti, pubblicati su antologie e riviste, ha un romanzo nel cassetto, «“Un elefante in Alaska”, su un laureato in lettere che lavora come animatore per bambini», e una passione per il giallo. 

«Amo i gialli classici – racconta – durante il lockdown ho avuto molto più tempo per scrivere, una pausa enorme, chiuso in casa, e mi sono lanciato. I buoni risultati ai premi mi hanno fatto continuare. Partecipare è stato anche un modo per confrontarsi con altri autori, per riflettere sui meccanismi».  II suo racconto “Un tenebroso affare” è stato finalista al Premio Giallo Piccante  Mondadori  2020  e  “Il Re Mida del peperoncino”, ambientato ad Acitrezza, è arrivato secondo  al Premio Giallo Luna Nero Notte 2021, sempre in collaborazione col Giallo Mondadori e Franco Forte, suo editor. «Adesso sto scrivendo  un romanzo con atmosfere noir,  ambientato a Catania,  tra luoghi bui e torbidi della città e ambienti apparentemente innocui e luminosi».

Il Premio InediTO – Colline di Torino è da ventuno edizioni un punto di riferimento in Italia tra i concorsi letterari dedicati alle opere inedite. Grazie al montepremi di 7.000 euro gli autori vengono premiati attraverso contributi, targhe e attestati. In particolare, i vincitori delle sezioni Poesia, Narrativa-Romanzo, Narrativa-Racconto e Saggistica, ricevono un contributo alla pubblicazione e/o promozione delle opere con editori qualificati. Dal 2018 la giuria è presieduta dalla scrittrice torinese Margherita Oggero​

Sono stati 865 gli iscritti e 945 le opere in gara. 57 i finalisti più 10 che partecipano a premi speciali "InediTO Young" e "InediTO RitrovaTO".

I finalisti siciliani al premio sono:

Sezione narrativa romanzo: Michele Arezzo (Ragusa), Placido di Stefano (Messina)

Sezione narrativa racconto: Ornella Soncini (Siracusa), Eric Delerue (nato a Lille, vive Messina), Giuseppe Scatà (Catania),

Sezione Testo teatrale: Delia Oddo (Palermo)

Sezione Testo cinematografico: Sebastiano Messina (Catania), Stéphanie Taillandier (nata a Versailles, Parigi, vive Palermo)

Sezione Testo canzone: Paolantonio (Catania), Oreste Muratori (Siracusa), Libero (Santo Stefano Quisquina, Ag)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA