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Tre artisti siciliani alla mostra “Sud Contemporaneo”

IL progetto espositivo, visitabile fino al prossimo 25 giugno, dalla Galleria Nazionale di Cosenza

Di Grazia Calanna |

“Sud Contemporaneo” è il titolo del progetto espositivo, visitabile fino al prossimo 25 giugno, dalla Galleria Nazionale di Cosenza. Protagonisti ventuno artisti meridionali, “policrome” eccellenze del panorama artistico contemporaneo. Per la Sicilia, espongono (nella foto in copertina) Samantha Torrisi (Catania), Salvatore Alessi (Caltanissetta) e Luigi Citarrella (Palermo) ai quali, ognuno con una peculiare (e riconoscibile) percettibilità “poetica”, si aggiungono: Maurizio Cariati, Nicola Cozzi, Andrea Gallo, Franco Paternostro, Antonio Trimani, Antonio Tropiano (Calabria); Evita Andujar, Arianna Matta, Maria Carmela Milano, Flavio Tiberio Petricca (Lazio); Marco Abbamondi, Max Coppeta, Generoso Spagnuolo (Campania); Dario Agrimi, Antonio delli Carri, Igino Iurilli (Puglia); Daniela Frongia, Laura Saddi (Sardegna).

Le opere presenti (spaziano dall’arte concettuale alla videoarte, installazioni tattili e sonore, alla pittura, alla scultura, al multi-materico fino alla fiber art), dicono delle differenti linee di ricerca che incedono sulle medesime “regioni” fisico-geografiche. “Sud Contemporaneo” vanta la direzione scientifica e la curatela di Melissa Acquesta, l’ideazione e l’allestimento di Franco Paternostro e il coordinamento di Rossana Baccari (Direttrice della Galleria Nazionale di Cosenza). La mostra, frutto della sinergia tra la società “Publiepa” di Pino De Rose, la Direzione regionale “Musei Calabria” e la Regione Calabria, entra a pieno titolo fra gli eventi a sostegno del brand “Calabria Straordinaria”.

«Il progetto – chiarisce Melissa Acquesta -, ha l’obiettivo di presentare una selezione di artisti che sono nati, hanno vissuto, vivono o operano in maniera consolidata nel Meridione e aprirsi, tramite l’esposizione delle opere, alla riflessione sulle ricerche proposte e chiedersi anche se nascano, vengano mediate o contaminate dai luoghi di appartenenza sia fisica che concettuale che caratterizzano l’evoluzione di questi artisti. Il focus territoriale si fa quindi punto di partenza per una riflessione più ampia sullo stato dell’arte meridionale, dove il “Sud” non è confine ma punto di partenza. Un progetto che vuole diventare appuntamento annuale dal 2023 fino al 2030, per riuscire a produrre un percorso completo, una “mappatura” della produzione artistica contemporanea pensata e realizzata nel Sud Italia».

Per l’occasione, abbiamo sentito i tre siciliani in mostra. «I miei sono paesaggi etnei e padani, quasi simbolicamente a confronto in questa mostra, come ‘non-luoghi’ non identificabili geograficamente, e come superamento di tutti quei cliché legati all’immaginario comune sul sud in generale e sulla rappresentazione del paesaggio nella pittura siciliana – dichiara Samantha Torrisi».

«Espongo tre dipinti con il titolo “Topografia di un volto”. Cerco, tramite l’uso dei metalli in concerto con l’olio, di raccontare l’essere umano nei vari cambiamenti sia fisici che psicologici; infatti la foglia argento che uso per il volto cambia luce e intensità con la luce ed è per me metafora della condizione umana ma anche del territorio. Uno studio topografico dell’umanità – aggiunge Salvatore Alessi».

«Attualmente – conclude Luigi Citarrella -, sono impegnato nel progetto ‘Korbàn’: corpi di animali e fiori, forme e colori diventano un unicum nella trasparenza della resina. La sofisticata ed elegante bellezza dei fiori si contrappone alla drammaticità della morte esorcizzandola, quest’ultima infatti si fa vita, rifiorisce. La mia ricerca racconta la sacralità del sacrificio dell’uomo a Dio e il suo valore eterno».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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