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Quando Agata ispira l’arte: a Catania la mostra di dipinti e ceramiche dedicati alla Santa

Aperta fino al 31 ottobre nelle sale del Museo dei Saperi e delle mirabilia siciliane, al Palazzo centrale dell’Università

Di Redazione |

Dipinti e ceramiche custoditi nei musei regionali e civici, sculture e fotografie di artisti contemporanei raffiguranti Sant'Agata e la festa che celebra il culto della patrona del capoluogo etneo. Una ventina le opere esposte nella mostra «Agata. Dall’icona cristiana al mito contemporaneo. I tesori dei musei regionali a Palazzo dell’Università» inaugurata oggi dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nelle sale del Museo dei Saperi e delle mirabilia siciliane, al Palazzo centrale dell’Università di Catania. 

 La mostra è finanziata dalla Regione attraverso l’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana ed è stata ideata e organizzata dalla Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Catania in collaborazione con l’Università (Sistema museale d’Ateneo) e con la Fondazione Oelle Mediterraneo antico. 

 «Questa mostra – sottolinea Musumeci – è un omaggio ad Agata, la santa patrona di Catania, simbolo di fede e coerenza sino all’estremo sacrificio, che con il suo esempio è diventata ispiratrice di pittori, scultori, orafi, scrittori e poeti. La produzione artistica e culturale degli ultimi sei secoli è degnamente rappresentata in questa mostra in cui riviviamo l'umanità e la sacralità che Agata rappresenta per i catanesi e per tutti i fedeli».   

«Una mostra che è anche – aggiunge l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Alberto Samonà – un modo per far conoscere al pubblico alcune opere straordinarie, custodite nei musei siciliani. 'Agatà è un omaggio alla devozione e un invito a riflettere sulla continuità e sul cambiamento della maniera di intendere la santità al femminile nell’arte, in un percorso che abbraccia otto secoli, dal 1300 ai nostri giorni». 

Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il rettore dell’Università Francesco Priolo, l'assessore comunale alla Cultura Cinzia Torrisi, l’arcivescovo metropolita Luigi Renna, la soprintendente ai Beni culturali e ambientali Donatella Aprile, la responsabile del Sistema museale d’ateneo Germana Barone, la presidente della Fondazione Oelle Mediterraneo antico Ornella Laneri. La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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