Ambrosetti, in Italia acqua tra le meno care d’Europa

Di Redazione / 23 Febbraio 2022

MILANO, 23 FEB – In Italia il costo dell’acqua
pubblica è tra i più bassi d’Europa, con una tariffa di 2,08
euro/m3, la metà per esempio di quella francese, a 4,08 euro/m3.
Nonostante ciò quasi 6 italiani su 10 ritengono che l’attuale
spesa in bolletta sia troppo onerosa, con il 90% dei cittadini
che non è a conoscenza della tariffa reale e sovrastima il costo
dell’acqua.
Questi i dati del sondaggio realizzato dall’Osservatorio
della Community Valore Acqua per l’Italia di The European House
– Ambrosetti presentato oggi a Milano e che portano solo il
29,3% dei cittadini a bere abitualmente acqua del rubinetto. Una
scelta cara se si pensa che 1 m3 di acqua di rete equivale a
2.000 bottiglie d’acqua da mezzo litro e, dunque, la maggioranza
degli italiani spende in teoria circa 2.000 euro per un m3 di
acqua in bottiglia piuttosto che 2,08 euro di acqua dal
rubinetto. Un’abitudine in controtendenza al Centro Nord, dove
aumenta l’utilizzo dell’acqua pubblica.
Questo accade nonostante la qualità dell’acqua di rete sia
tra le più alte in Europa. Eppure, secondo il sondaggio che ha
coinvolto 1000 cittadini, più della metà degli intervistati
sarebbe disposta a sostenere un piccolo aumento in bolletta per
rendere il servizio più efficiente e sostenibile.
Un dato interessante, perché secondo l’Osservatorio Valore
Acqua un aumento delle tariffe di soli 10 centesimi a m3, pari a
8 euro in più all’anno per famiglia media ISTAT, si tradurrebbe
in 900 milioni di euro addizionali di valore aggiunto e 400
milioni di investimenti aggiuntivi. Investimenti che oggi in
Italia sono di 46 euro per abitante all’anno nel settore idrico,
la metà rispetto a Francia e Germania e un terzo rispetto al
Regno Unito.

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