Axa Italia con WeWorld inaugura un nuovo Spazio Donna a Milano

Di Redazione / 06 Aprile 2022

MILANO, 06 APR – Axa Italia e WeWorld hanno
inaugurato il nuovo “Spazio Donna” a Milano nel quartiere
Corvetto. Uno spazio che si rivolge alle donne vittime di
violenza ed esclusione sociale, per dare loro un contributo
concreto attraverso percorsi di supporto, formazione ed
empowerment. Il taglio del nastro si è svolto ieri alla presenza
di Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari
Opportunità e diritti civili del Comune di Milano, del Ceo di
Axa Italia, Giacomo Gigantiello, e del presidente di WeWorld,
Marco Chiesara.
In un quartiere complesso e multietnico come Corvetto,
contraddistinto da forte polarizzazione sociale e povertà, lo
Spazio Donna si pone come presidio sociale dove le donne possano
riscoprire il proprio valore, creare amicizie e cercare supporto
in caso di bisogno. Il centro è già pronto per ospitare anche
donne ucraine in fuga dal loro Paese a causa del conflitto.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione per donare le prime
100 polizze di assistenza sanitaria nell’ambito dell’iniziativa
“Protezione Sospesa”, promossa da Axa Italia con il duplice
scopo di proteggere chi sottoscrive e allo stesso tempo di
contribuire a donare protezione sanitaria a donne in situazione
di fragilità. “Siamo orgogliosi, grazie al nuovo Spazio Donna
WeWorld, di dare ulteriore impulso al nostro impegno per
generare un impatto positivo nella vita delle persone
promuovendo una società più inclusiva – ha dichiarato
Gigantiello -. E sono particolarmente felice perché grazie alla
generosità di tutti i nostri agenti, clienti e collaboratori
possiamo offrire protezione sanitaria a ben 100 donne,
beneficiarie degli Spazi Donna di WeWorld”. “In Italia ci sono
quartieri e contesti sociali dove le donne sono ancora più
invisibili, costrette in condizioni di marginalità, economica e
sociale”, ha sottolineato Chiesara, spiegando che questi spazi
“sono luoghi sicuri dove le donne possono dedicarsi a se stesse,
scoprire e potenziare le proprie qualità, creare reti sociali”.

Pubblicato da:
Redazione