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IL PROGETTO

Beni culturali, riqualificazione energetica per 91 siti della Sicilia

Oggi la REgione spende  4-5 milioni l’anno per fornire energia a questi edifici, con questo progetto sia avrà un risparmio garantito del 25%

Di Redazione |

«Oggi la Regione Siciliana spende 4-5 milioni l’anno per fornire energia con questo progetto avremo un risparmio garantito del 25% e non spenderemo nulla per gestione e manutenzione. E’ un grande risultato di un’iniziativa innovativa che è la perfetta intesa tra pubblico e privato,è il primo progetto in Italia con questo tipo di collaborazione». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che in mattinata ha presentato, a palazzo d’Orleans, con gli assessori regionali all’Energia Daniela Baglieri e dei Beni culturali Alberto Samonà il piano di interventi per modernizzare gli impianti energetici e ridurre i consumi elettrici di 91 tra siti ed edifici del patrimonio dei beni culturali della Regione.

«La Gemmo Spa, che si è aggiudicata la procedura di evidenza pubblica europea gestita dal dipartimento regionale dell’Energia, procederà alla riqualificazione dei sistemi energetici di 91 beni e siti culturali – ha sottolineato Musumeci -. I fondi sono quelli del Po Fesr, il 49% li mette la Regione e il 51% il privato, si tratta di un project financing con un contratto che dura 30 anni. I primi due saranno impiegati per l’ammodernamento. Sono orgoglioso di poter dire che la nostra regione si affaccia ad un orizzonte nazionale con un progetto moderno e innovativo e allineato agli obiettivi dell’Unione Europea con l’obiettivo di risparmiare energia ma soprattutto usarla al meglio attraverso la tecnologia».

Presenti anche Giuseppe Tomarchio, amministratore delegato di Gemmo, l’azienda che si aggiudicata la procedura di evidenza pubblica europea per la realizzazione degli interventi, e il direttore del dipartimento regionale dell’Energia Antonio Martini e l’energy manager della Regione Roberto Sannasardo. Dopo la fase di esecuzione dei lavori nei singoli siti coinvolti, è prevista una fase di gestione degli impianti della durata di 28 anni durante i quali la manutenzione ordinaria, compresa nel corrispettivo annuo, è in capo al concessionario. Il contratto prevede una spesa complessiva di oltre 20milioni di cui oltre 10milioni di parte privata e quasi 10 a carico del Po Fesr 2014/2020. Oltre al 25% di risparmio energetico è prevista l'immisione in rete di un 5% di energia verde.

Tra i siti coinvolti dal piano energetico: a Palermo, la sede del dipartimento beni culturali, il museo Salinas, la galleria regionale e Palazzo Abatellis; Palazzo d’Aumale a Terrasini (Pa); l’Antiquarium di Himera a Termini Imerese (Pa); a Siracusa, la soprintendenza beni culturali e il museo archeologico Paolo Orsi e la Galleria regionale di Palazzo Bellomo; il museo Pepoli a Trapani, il museo regionale a Messina. (ANSA).   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA