ENERGIA
Bollette, la fine del mercato tutelato ormai è inevitabile: come scegliere l’operatore giusto
Districarsi fra i tanti fornitori, i tipi di contratto e le offerte non è cosa semplice: ecco alcuni elementi da tener d'occhio per una decisione consapevole
Sebbene ancora ci sarebbe ancora in corso una trattativa con l’Ue, la fine del mercato tutelato dell’energia – dopo tante, tantissime proroghe – sembra ormai invitabile. Le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza (anomalia italiana sgradita alla Ue) finiranno come previsto dalla legge: il 10 gennaio 2024 per il gas e il primo aprile per l’elettricità. Nel Decreto legge Energia recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, non c’è traccia del rinvio di cui si era parlato negli scorsi mesi.
Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio «morbide» e non traumatiche per le famiglie: sono interessate 5,5 milioni di utenze, le altre o sono già passate al mercato libero o si tratta di utenti fragili. Ma il rinvio della scadenza a causa della crisi energetica, chiesto dalle organizzazioni di consumatori e sostenuto da qualche politico di maggioranza, non ci sarà. Per dirla con un luogo comune, «ce lo chiede l’Europa», in cambio dell’ok alla rata del Pnrr.
Dal 2024 per chi non l’ha ancora fatto bisognerà passare a un operatore del mercato libero. E non è detto che sarà una cos indolore, visto che secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, «tra il mese di ottobre 2023 e giugno 2021, la luce del mercato libero in Italia è salita del 97,7% contro il 31,6% del tutelato, più del triplo, mentre considerando il primo dato utile del gas rilevato dall’Istat, dicembre 2021, il libero da allora è aumentato del 41,5% contro il +5,7% del tutelato».
Sarà quindi necessario scegliere con attenzione fornitore e tipo di contratto tra le tantissime offerte a seconda delle necessità di ognuno. Facile.it sintetizza però alcuni elementi da tenere sempre d’occhio per capire dove possiamo risparmiare e cosa mettere a confronto, a partire ovviamente dal paragone tra le offerte di più fornitori. Sul mercato libero operano centinaia di società con prezzi che possono variare sensibilmente.
Il prezzo della materia energia
Il primo elemento da tenere d’occhio è il prezzo della materia energia, l’unica componente della bolletta su cui i venditori del mercato libero possono farsi concorrenza. Oneri e imposte sono invece uguali e stabiliti dall’Autorità.
L’offerta
Fondamentale poi la scelta della tariffa offerta, che può essere a prezzo fisso o indicizzata. Nel primo caso il prezzo della componente energia viene bloccato per un periodo di tempo, di solito 12 o 24 mesi, nel secondo caso, varierà mensilmente sulla base di un indice di riferimento, normalmente legato all’andamento del costo della materia prima.
Non esiste un’opzione giusta o sbagliata: la scelta deve essere fatta in funzione dei prezzi proposti e della propensione al rischio di ciascuno. Se si opta per la tariffa bloccata, è importante tenere sott’occhio la data di scadenza, perché poi l’offerta potrà cambiare.
Abitudini di consumo
Altro elemento importante per la tariffa elettrica, guardare alle proprie abitudini di consumo. Le tariffe biorarie, hanno un prezzo dell’energia che varia a seconda dell’ora e del giorno, quelle monorarie sono sempre uguali. Ancora una volta, la scelta va presa in funzione delle proprie esigenze: una famiglia numerosa che vive la casa durante tutta la giornata potrebbe avere convenienza nello scegliere una tariffa monoraria. Di contro, un single o una coppia che trascorre gran parte della giornata fuori casa, potrebbe optare per una tariffa bioraria con un prezzo dell’energia scontato nelle ore serali.
Occhi alle truffe
Niente fretta. Siccome le truffe e i tentativi di frode si stanno moltiplicando è bene fare attenzione a scegliere operatori seri e affidabili: non accettare mai proposte prima di averne verificato l’autenticità. Nemmeno se la proposta, letteralmente, ci «bussa alla porta» di casa.
I pacchetti completi: alcuni fornitori offrono tariffe ancora più convenienti per la fornitura di elettricità e gas insieme; va però verificata con le proprie esigenze.
L’attivazione è gratis; è importante sapere che l’attivazione di una nuova fornitura è sempre gratuita, la procedura è semplice e non si corre mai il rischio di rimanere senza energia.
E chi non sceglie?
Regole precise per chi non sceglie. Per l’elettricità il cliente verrà assegnato tramite un’asta ad un nuovo fornitore del mercato libero, entrando così nel cosiddetto «Servizio a tutele graduali ” che ha una durata prevista di 3 anni. Per il gas, invece, chi non passerà al mercato libero rimarrà comunque con il suo attuale fornitore, ma cambierà la tariffa; gli verrà assegnata una cosiddetta «tariffa Placet», valida per un anno.
I fragili
Il mercato tutelato resterà in vita solo per gli utenti giudicati «vulnerabili”: si tratta di 4,5 milioni di persone in situazione economica svantaggiata, malati, disabili, in zone disastrate o isole non interconnesse, oltre i 75 anni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA