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Bollette, nel mirino dell'Antitrust 4 società del mercato libero che hanno alzato le tariffe

19 Ottobre 2022, 18:14

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Le società che hanno alzato i prezzi delle bollette in regime di libero mercato, inviando ai propri clienti, dopo il primo maggio 2022, comunicazioni con modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura di gas e luce o anche rinegoziando, sostituendo e aggiornando le clausole del contratto, applicate dopo il 10 agosto 2022, hanno violato le norme del dl Aiuti bis e dovranno interrompere questi comportamenti. Lo afferma l’Antitrust guidata da Roberto Rustichelli, nei quattro provvedimenti che aprono altrettante istruttorie per verificare se Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, abbiano o meno messo in atto qualcuno di queste azioni. Se colpevoli, le società potrebbero vedersi comminate sanzioni fino a un massimo di 5 milioni. Contemporaneamente con le istruttorie l'Autorità ha avviato dei sub -procedimenti cautelare per far interrompere i comportamenti contestati.

A spingere l’Authority ad aprire il dossier sono stati gli esposti delle organizzazioni dei consumatori, prima fra queste l’Unione dei Consumatori. Segnalazioni sono arrivate anche dal Codacons. 

Accanto ai quattro procedimenti di istruttoria l’Antitrust ha inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi. 

Per quanto riguarda le quattro istruttorie, l’Antitrust dovrà verificare se le società, con diverse tipologie di condotta, abbiano disatteso quanto previsto dal Decreto Aiuti bis che - per arginare l’escalation dei prezzi di gas ed energia sulle bollette - vieta, con efficacia retroattiva al 1 maggio e comunque a partire dal 10 agosto, la modifica unilaterale delle condizioni economiche dei contratti di fornitura di gas ed elettricità. «Tutti questi comportamenti riguardano contratti stipulati in regime di libero mercato» fanno notare dall’Unione dei Consumatori. 

Fra le quattro società, Iren rispinge l’accusa e rivendica un «operato conforme alle norme vigenti». Assicurando di aver "proposto un adeguamento del prezzo ai soli clienti in scadenza delle condizioni contrattuali, lasciando il termine usuale di 90 giorni di tempo per accettare o meno le modifiche». 
 Dolomiti energia assicura di «aver agito in buona fede» e si dice pronta «a valutare eventuali azioni di adeguamento future» affermando di vare agito «con l’obiettivo di offrire le migliori condizioni contrattuali attuabili in un contesto di mercato con prezzi fuori controllo». 

 Il decreto Aiuti bis sospende fino al 30 aprile 2023, l'efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle aziende di modificare il prezzo di fornitura, sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche si siano già perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto stesso. 

Nel dettaglio, a Iberdrola e E.ON. viene contestato un «indebito condizionamento» perché avrebbero messo il cliente, che si riteneva al sicuro per aver firmato un contratto a prezzo fisso, di fronte alla scelta fra la risoluzione (diritto rivendicato dalla società in base all’eccessiva onerosità sopravvenuta) o di accettare un nuovo contratto a condizioni economiche significativamente peggiori. A Dolomiti, invece, viene contestata l’efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022), mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali "perfezionate» ovvero effettivamente applicate prima della stessa data.

A Iren, infine, viene contestata la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettazione delle nuove e peggiorative condizioni economiche di offerta, in alternativa alla facoltà del cliente di recedere dalla fornitura.