Borsa: Asia in calo con i timori per il Covid in Cina

Di Redazione / 11 Aprile 2022

MILANO, 11 APR – Il nuovo picco di casi di Covid in
Cina, insieme al rialzo del rendimento del Treasury a 10 anni
negli Usa, ai massimi dal 2019, oltre il tasso equivalente sul
debito cinese, pesano sulle Borse asiatiche, che fanno
registrare un calo, spingendo l’indice Msci fino a perdere più
dell’1,5%. A indirizzare gli indici verso il basso ci sono anche
il fatto che i prezzi al consumo e quelli di fabbrica di marzo
in Cina siano aumentati oltre le attese, con l’aggiunta di nuove
linee guida sulla rimozione del monopolio dei dati, che hanno
penalizzato i tecnologici. Sullo sfondo ci sono le incertezze
globali per la guerra in Ucraina e i timori per la politica più
aggressiva della Fed, insieme all’inflazione elevata. Sul fronte
valutario, lo yen è sceso a 125,28 sul dollaro, il cambio più
basso dall’agosto del 2015. In Cina, a mercati ancora aperti,
Shanghai cede il 2,2% e Shenzhen il 2,8%, come Hong Kong. In
Giappone il Topix ha chiuso in calo dello 0,3% e il Nikkei, a
scambi ancora in corso cede lo 0,6%. Taiwan ha finito la seduta
in rosso dell’1,3% e in Corea il Kospi perde lo 0,2%, mentre il
Kosdaq l’1,2%, ascambi ancora in corso. In controtendenza solo
l’Australia, che ha chiuso il lieve rialzo (+0,1%). L’India fa
registrare una discesa dello 0,4% a mercati aperti.

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