Borsa: Europa debole guarda a Russia-Ucraina, Milano -1,8%

Di Redazione / 21 Febbraio 2022

MILANO, 21 FEB – Mercati azionari sempre molto
deboli sui segnali di guerra dal confine ucraino, ma di qualche
frazione sopra i minimi di giornata toccati con lo scivolone dei
titoli di Stato russi: senza Wall street chiusa per festività,
le Borse di Parigi e di Amsterdam si avvicinano alla conclusione
della seduta in calo di due punti percentuali, mentre
Francoforte e Parigi perdono l’1,9%, con Milano in calo
dell’1,8% nell’indice Ftse Mib. Prova a contenere le perdite
Londra, limata dello 0,4%.
La corrente di vendite sui listini azionari ha coinciso con il
forte rialzo dei Cds (Credit default swap) sui titoli di Stato
russi, saliti ai massimi dal 2016 oltre i 300 punti base. Il
bond di Mosca a 10 anni vede i suoi rendimenti schizzare di 60
punti base oltre il 10%, segno che i mercati cominciano a
‘scontare’ le sanzioni verso Mosca che seguirebbero a un
intervento armato in Ucraina. In leggero rialzo lo spread tra
Btp e Bund tedeschi a 169 punti base.
In Piazza Affari il clima è sempre molto volatile ma meno
nervoso rispetto al picco di calo del primissimo pomeriggio.
Exor (-4,8%) e Stellantis (-2,2%) pur pesanti sono rientrate
dall’asta di volatilità, con Cnh che cede il 3,5%. Tra i titoli
principali del listino milanese, poco sopra la parità Atlantia e
Nexi.

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