Borsa: Europa incerta, Milano tiene con Tim e Unipol

Di Redazione / 24 Marzo 2022

MILANO, 24 MAR – Borse europee in ordine sparso
mentre Wall Street avanza nelle prime fasi di contrattazione,
con gli investitori che restano alla finestra monitorando gli
sviluppi della guerra in Ucraina e gli impatti sull’economia
dell’inflazione montante e della stretta monetaria avviata dalle
banche centrali. Milano avanza dello 0,4%, Londra dello 0,2%
mentre Parigi e Francoforte cedono entrambe lo 0,4% nonostante
gli indici pmi dell’eurozona e di Francia e Germania siano stati
complessivamente migliori delle attese. A Wall Street invece il
Dow Jones avanza dello 0,6% e l’S&P 500 dello 0,4%, con le
richieste di sussidi di disoccupazione Usa sono calate ai minimi
dal 1969.
Ritraccia il petrolio, con il brent che scendo sotto quota
120 dollari al barile (-2,5% a 119) e il wti a quota 112,8
(-1,8%). Incertezza anche sul mercato del gas europeo, con
l’indice di Amsterdam piuttosto volatile e al momento poco mosso
(+0,1% a 117 euro) con il mercato che si interroga
sull’effettività del diktat di Putin sul pagamento in rubli, da
parte dei Paesi ‘ostili’, dei petrolio e del gas russi in attesa
che la Banca centrale russa, come da mandato del presidente,
metta a punto un meccanismo di pagamento. La valuta di Mosca,
sostenuta dalla richiesta di Putin, continua a mantenersi sotto
quota 100 con il dollaro, con cui scambia a 98,33. Positiva
anche la chiusura della Borsa di Mosca (+4,4%), oggi
parzialmente riaperta, grazie alle misure di sostegno del
governo.
A Piazza Affari si mettono in luce Tim (+10%),
sull’interessamento di Kkr e Cvc, e Unipol (+3,9%) e Terna
(+3,1%), che oggi ha comunicato i target del piano aggiornato al
2025. Bene anche Snam (+2,5%) ed Eni (+1,5%) nel giorno in cui
il cda di Saipem (-1,5%) è riunito per approvare piano e manovra
finanziaria. Vendute anche Buzzi (-3,2%), Interpump (-2,8%),
Azimut (-1,9%) e Pirelli (-1,6%).

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