Borsa: Europa peggiora dopo Putin, Milano -1%

Di Redazione / 23 Marzo 2022

MILANO, 23 MAR – Le Borse europee peggiorano dopo le
dichiarazioni di Vladimir Putin sul pagamento in rubli per le
forniture di gas russo. I mercati risentono dei rincari di gas e
petrolio mentre si studiano misure per ridurre la dipendenza del
Vecchio continente dalla Russia. Gli investitori guardano
all’andamento dei negoziati di pace tra Russia e Ucrania mentre
prosegue l’intensa giornata sul fronte degli appuntamenti
internazionali.
L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,9%. Correnti di vendite a
Francoforte (-1,3%), Madrid (-1,4%), Parigi e Milano (-1%),
Londra (-0,1%). I listini sono appesantiti dai titoli
tecnologici (-1,9%). Male anche le utility (-1,8%), con il
prezzo del gas che ha registrato un balzo a 119 euro al Mwh per
poi ritracciare a 115 euro. A Londra, invece, il prezzo sale a
279 penny al Mmbtu. Male anche le banche (-1,5%) e le
assicurazioni (-0,5%). Vola l’energia (+2,1%), con il petrolio
che prosegue a correre. Il Wti sale a 113 dollari al barile e il
Brent a 120 dollari.
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,0970
a Londra. Si rafforza il rublo pur restando debole rispetto agli
scambi precedenti alla guerra in Ucraina. Attualmente per un
dollaro servono 100 rubli.
A Piazza Affari scivolano le utility con Iren (-2,4%), Hera
(-2,9%). Male anche Stellantis (-2,6%) e Nexi (-1,9%). Male le
banche con Intesa e Unicredit (-2,3%). Sugli scudi Saipem
(+5,9%), alle prese con la manovra di risanamento. Bene anche
Leonardo (+2,6%) e Tim (+1,6%).

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