Borsa: male l’Asia, Cina ko con rischio sanzioni e lockdown

Di Redazione / 15 Marzo 2022

MILANO, 15 MAR – Seduta difficile per le Borse
asiatiche, con i listini cinesi che stanno vivendo un’altra
giornata drammatica sul timore che anche Pechino e le sue
aziende possano essere oggetto di sanzioni per via dei legami
con la Russia.
Hong Kong sta perdendo il 6,5%, Shanghai il 5%, Shenzhen il
4,6% in un contesto di preoccupazione crescente anche per
l’andamento della pandemia di Covid-19, che ha spinto Pechino a
dichiarare nuovi lockdown. Il clima di sfiducia che circonda la
Cina non è stato neppure scalfito dai buoni dati arrivati da
Pechino su investimenti, vendite al dettaglio e produzione
industriale.
Meno agitata la seduta per gli altri listini dell’area con
Tokyo che ha chiuso appena sopra la parità (+0,1%) e Seul e
Sydney hanno limitato i cali, rispettivamente, allo 0,9% e allo
0,7%. Negativi i future sull’Europa e Wall Street, con i mercati
che scontano, oltre ai timori per il conflitto in Ucraina, la
preoccupazione per la stretta monetaria della Fed, che mercoledì
dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi nel tentativo di
contenere un’inflazione che a febbraio è arrivata a toccare il
7,9%.
La paura che i lockdown in Cina possano impattare sulla
domanda del più grande importatore al mondo di petrolio hanno
fatto scivolare il greggio sotto quota 100 dollari al barile
(-5,8% a 97 dollari il wti e -5,8% a 100,7 dollari il brent),
calo che incorpora anche le flebili speranze di progressi nei
negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina. Non si salva dal
clima di sfiducia neppure l’oro (-1,4% a 1.933 dollari l’oncia)
mentre il rendimento dei treasury americani è in lieve calo al
2,11%.

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