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Borsa: Milano cede (-1%) con l’Europa, timori escalation Israele
Generali maglia nera, tiene l'Eni
MILANO, 20 OTT – Piazza Affari è pesante (-1,14%) al pari delle altre Borse europee per i timori legati a un escalation nel weekend in Israele che hanno spinto la quotazione del greggio Wti oltre i 90 euro al barile (il Brent è già quasi a 93) e l’oro, bene rifugio per eccellenza, verso la soglia dei 2.000 dollari l’oncia. Le indicazioni di ieri del presidente dlela Fed sui tassi invece sostengono invece la domanda di bond governativi, dai treasuries americani ai Bund tedeschi, con l’effetto di ridurne i rendimenti. Sui mercati azioniari le vendite colpiscono un po’ tutti i settori. A Milano soffre in particolare il comparto finanziario: la peggiore è Generali (-2,64%), seguita da Poste (-2,65%), Mps (-2,43%) e Bper (-2,31%). Terna (+0,03%) è invece l’unica col segno più nel paniere principale, dove tengono anche Hera (-0,06%), Nexi (-0,08%), su cui non cessano le ipotesi di opa da parte di Cvc magari con altri fondi, ed Eni (-0,22%) grazie al rialzo del petrolio