Borsa: Milano cede con Europa su Ucraina e Fed, giù Pirelli

Di Redazione / 06 Aprile 2022

MILANO, 06 APR – Seduta ampiamente negativa per la
Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso del
2,06% a 24.447 punti, dopo aver toccato un minimo in corso di
giornata a quota 24.191, con l’Ftse All share che ha segnato
l’identico calo del 2,06% a 26.673 punti.
Ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente hanno chiuso
in ribasso: le Borse di Amsterdam e Parigi hanno concluso con
una perdita del 2,2%, seguite da Francoforte, che ha ceduto
l’1,9% finale, e Madrid, in calo di un punto percentuale e
mezzo. In tenuta Londra, limata dello 0,3%.
Seduta senza una direzione precisa invece per la Mosca: l’indice
Moex in rubli ha ceduto l’1,9% finale, mentre l’Rtsi in dollari
è cresciuto di tre punti percentuali. Senza grandi sbalzi anche
il rublo contro euro e dollaro, così come il gas, che
sull’indice di riferimento europeo di Amsterdam verso la fine
della giornata ha segnato un calo dell’1% attorno ai 106 euro al
megawattora.
Forte nervosismo invece sul mercato telematico dei titoli di
Stato europei, che si è via via contenuto verso il finale di
giornata, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che ha
concluso a 165 punti base rispetto ai 163 dell’apertura.
Il rendimento del prodotto del Tesoro ha segnato un finale al
2,29% contro il 2,25% dell’avvio e un record di seduta al 2,37%,
ai massimi da metà marzo 2020.
Gli operatori dei mercati hanno guardato soprattutto ai timori
di una Fed aggressiva nel rialzo dei tassi e alle nuove sanzioni
verso la Russia. Così in Piazza Affari Pirelli ha ceduto il
5,4%, con Stellantis in calo finale del 4,4%. Tra le banche
debole Intesa che ha perso il 2,9%. Anche Tim non ha tenuto e ha
ceduto il 2,4% a 0,3 euro.
In calo dell’1,1% Generali e dello 0,8% Eni, mentre tra i titoli
principali spiccano Snam (+1,8%), Italgas (+2%), ma soprattutto
Atlantia cresciuta del 2,4%, anche se lontana dai massimi di
seduta, sull’ipotesi di un’offerta allo studio da parte del
presidente di Acs Florentino Perez.

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