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Borsa: Milano fiacca con Eni e Tenaris, corrono le banche

Giù Amplifon e pirelli. Volano Mps e Bper, bene Tim

Di Redazione |

MILANO, 17 FEB – Seduta debole per Piazza Affari, oggetto di qualche presa di beneficio dopo che ieri il Ftse Mib era arrivato a sfiorare i 28 mila punti. L’umore di Milano, al pari di quello delle altre Borse europee, è stato condizionato dal riemergere dei timori sulla stretta monetaria, alimentati dalle dichiarazioni intransigenti di alcuni componenti della Fed e della Bce. A pesare sul listino principale sono state Tenaris (-4,8%), che ha tirato il fiato dopo il rally della vigilia, ed Eni (-2,8%), penalizzata al pari di Saipem (-1,2%) dal tonfo del petrolio. Male Amplifon (-2,7%), in una seduta negativa per il comparto medicale in Europa, e Pirelli (-1,9%), che cede parte dei rialzi seguiti alle indiscrezioni (smentite) su un possibile disimpegno del socio cinese. Vendite anche su FinecoBank (-1,3%), Diasorin (-1,3%) e Stm (-1,3%). Ha invece contribuito a limitare le perdite l’andamento dei titoli bancari, premiati da un report di Kwb, con Bper (+4,4%), Banco Bpm (+0,9%) e Unicredit (+0,7%), in testa ai rialzi. Mps è balzata del 6,8%, in scia al doppio rialzo del rating da parte di Moody’s, e Ifis del 4,2% per effetto della promozione di Intermonte. Bene anche Tim (+2,5%), sulle attese di un’offerta di Cdp sulla rete più generosa di quella di Kkr, Cnh (+1,4%) e Inwit (+1%).

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