Caro Carburante: autotrasportatori sardi, terzo giorno lotta

Di Redazione / 16 Marzo 2022

CAGLIARI, 16 MAR – Terzo giorno di protesta degli
autotrasportatori sardi che hanno annunciato presidi a oltranza
per il caro carburante: i camion rimangono davanti a porti e
zone industriali con forti rallentamenti sullo sbarco delle
merci, ma senza blocchi, soprattutto sulle derrate alimentari,
che finirebbero per far scattare conseguenze penali per i
manifestanti,
Si continua, quindi, sia a Cagliari che a Olbia nonostante gli
spiragli emersi ieri nel corso del tavolo di Roma al Ministero
delle infrastrutture. “A noi non interessano ‘pacchetti di
proposte’ e ‘punti’- spiega Daniele Fanni, autotrasportatore dal
presidio di Cagliari, riferendosi a quanto stabilito nella
riunione nella capitale – a noi interessa una questione vitale:
il prezzo del gasolio. Se scende, noi smettiamo di protestare”.
Gli autotrasportatori sardi ribadiscono di essere autonomi e
slegati da associazioni di categoria che invece hanno sospeso le
proteste nel resto d’Italia: “Siamo lavoratori in emergenza – ha
proseguito Fanni – e l’emergenza è legata ai costi che dobbiamo
sostenere per i trasporti. A noi interessa solo questo punto”.
Anche durante la notte rinsaldata l’alleanza con i pastori che
hanno rifornito i partecipanti ai presidi con scorte alimentari
per andare avanti con la protesta, in vista del corteo di
trattori, camion e auto fissato per sabato 19 nel Sassarese.

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