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Caro voli, Ryanair risponde alle accuse dell’Antitrust: «In Sicilia non facciamo cartello con nessuno»

A parlare l’amministratore delegato del gruppo , Michael O'Leary, durante la presentazione del programma estivo

Di Redazione |

Sul presunto cartello in Sicilia «Ryanair non parla con le altre compagnie, non è impegnata a fare cartelli con gli altri, anzi siamo impegnati a far crescere il nostro market share». Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo Ryanair, Michael O'Leary, durante la presentazione del programma estivo circa le accuse dell’Antitrust.

Anche Ita Airways pochi giorni fa aveva smentito l'ipotesi di fare cartello, però è un dato di fatto l'aumento dei prezzi dei voli da e per la Sicilia durante le festività natalizie, un aumento spesso ingiustificato. Per questo, dopo le tante segnalazioni l'Antitrust ha aperto un'istruttoria che riguarda praticamente tutte le compagnie aeree che operano su queste tratte. Nel mirino ci sono Ryanair, Wizz Air, easyJet e Ita.

L'Autorità sta indagando per stabilire se le compagnie abbiano distorto la concorrenza aumentando i prezzi dei biglietti aerei sulle tratte di collegamento tra le principali città  italiane  e la Sicilia durante le festività natalizie.

   Il costo dei biglietti aveva scatenato le proteste di consumatori e della Regione Sicilia con tanto di esposti. In particolare il faro dell'Antitrust riguarderebbe i voli di classe "economy" sulle rotte definite dalle coppie di origine-destinazione alle cui estremità  vi siano, da un lato, Palermo o Catania e, dall'altro, una delle seguenti città  del Centro o Nord Italia: Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (comprensivo di Malpensa, Linate e Orio al Serio), Torino e Bologna".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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