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Fabbri, Ansaldo Energia non avrà cassa integrazione nel 2024

In arrivo i primi 230 milioni per la ricapitalizzazione

Di Redazione |

GENOVA, 08 GIU – “I numeri oggi ci dicono che la cassa integrazione è un qualcosa che non stiamo contemplando da ora fino a tutto il 2024”. A dirlo Fabrizio Fabbri, Ad di Ansaldo Energia. “Dobbiamo tenere la barra a dritta – ha spiegato – cercare di migliorare, perché io penso sempre a come metterci in sicurezza, ma secondo me, la cassa integrazione è sempre un qualcosa al quale si ricorre malvolentieri. E’ uno strumento, ma è il più doloroso da usare in un mercato come questo perché fa perdere flessibilità. Oggi stiamo lavorando per aumentare il numero di impianti che venderemo e per evitare la cassa che è l’ultima arma che uno ha per salvare l’azienda”. Fabbri ha parlato anche della ricapitalizzazione. “Sono contento che l’azienda sia stata rifinanziarla, gli ultimi mesi sono stati difficili ma i soldi sono arrivati. Ovviamente, però, c’è molto da fare perché pur con un azionista generoso bisogna portare risultati positivi”. Per adesso è arrivata la prima tranche, di circa 230 milioni, dei 580 previsti, che serviranno per portare avanti l’azienda e saldare il debito con le banche entro il primo trimestre 2024. “Il processo di ricapitalizzazione da parte dell’azionista Cdp Equity e il rifinanziamento delle banche che si sta finalizzando – ha spiegato – per ora, ci mette al sicuro, ma dobbiamo rimboccarci le maniche. In questo momento la mia attenzione è quella del mio team è tutta rivolta stabilizzare il business per renderlo profittevole e generare cassa. Una volta lavorato su qualità produttività e flessibilità si potrà parlare di nuovi investimenti, espansione, altri mercati”.

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