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Firmato da Enel con Unicredit il project financing da 560 milioni di euro per la giga factory di pannelli solari a Catania

 Si prevede che la fabbrica «aumenterà l’occupazione locale diretta e indiretta di circa 1.000 posti di lavoro entro il 2024,

Di Redazione |

3Sun, società di Enel Green Power, ha firmato l’accordo di finanziamento «non-recourse» con UniCredit per un importo massimo di 560 milioni di euro, supportato dalla garanzia green di Sace, «per ampliare la più grande fabbrica di pannelli solari italiana, a Catania». Lo rende noto un comunicato ricordando che «la capacità produttiva della fabbrica è destinata ad aumentare di 15 volte dagli attuali 200 Mw a 3 Gw l'anno entro luglio 2024». 

 Il finanziamento è suddiviso tra 475 milioni di euro di senior term loan e 85 milioni di euro di Vat loan: il senior term loan beneficia per l’80% della Garanzia Green di Sace, il gruppo assicurativo-finanziario controllato dal ministero dell’Economia è specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale, che si conferma così in prima linea nell’attuazione del Green New Deal in Italia. 

Il progetto Tango (italian pv Giga factory) promuoverà la tecnologia solare ad alta efficienza di ultima generazione in Europa e contribuirà alla riduzione della dipendenza energetica del continente, prosegue la nota. 

Sace, ricorda la nota, «può infatti rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale».  Si prevede che la fabbrica «aumenterà l’occupazione locale diretta e indiretta di circa 1.000 posti di lavoro entro il 2024, ricorda la nota.   I 3 Gw di pannelli che saranno prodotti ogni anno possono generare fino a circa 5,5 TWh di elettricità rinnovabile all’anno, che dal punto di vista della sostenibilità hanno il potenziale per evitare l’equivalente di quasi 25 milioni di tonnellate di CO2 nei loro primi dieci anni di attività. Allo stesso modo, la produzione generata dai pannelli della Gigafactory ha il potenziale per evitare l’acquisto di quasi 1,2 miliardi di metri cubi di gas all’anno, sostituiti da energia rinnovabile prodotta internamente. 

Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, spiega che «con la firma di questo project financing a lungo termine» si conferma «la solidità e l'attrattività dell’iniziativa» che «contribuirà al raggiungimento degli obiettivi dell’Ue di un consumo energetico del 40% da fonti rinnovabili entro il 2030, oltre a contribuire a ridurre la dipendenza energetica». Il progetto dimostra «la fattibilità e la scalabilità, anche finanziariamente, di un modello industriale sostenibile che potrà essere replicato anche in altri paesi». 

Andrea Orcel, Ceo di UniCredit, ricorda che nel 2022 la banca «ha generato 11,4 miliardi di euro di nuovi prestiti green e legati alla sostenibilità» dimostrando che per l’istituto bancario «la finanza sostenibile è essenziale per sostenere la transizione energetica». Con Enel, ricorda ancora il manager, "facciamo parte della Ceo Alliance, l’action tank che in Europa si occupa di guidare la decarbonizzazione e la digitalizzazione del continente attraverso iniziative collettive mirate». 

Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace rileva che questa è «una iniziativa strategica che contribuirà alla riduzione della dipendenza energetica del nostro Paese», «aumentando l’occupazione sul territorio siciliano». Questo intervento «conferma il nostro l’impegno, per un totale di 3 miliardi di euro di garanzie green solo nel 2022, nell’attuazione del Green New Deal a supporto di investimenti delle imprese italiane in tecnologie per la transizione ecologica», conclude.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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