Fisco: per le rate rottamazione 2020 tempo fino al 9 maggio

Di Redazione / 29 Marzo 2022

ROMA, 29 MAR – Ci sarà tempo fino al 9 maggio per
pagare le rate del 2020 di rottamazione ter e saldo e stralcio.
Lo specifica l’Agenzia delle entrate-Riscossione che ha
pubblicato online le Faq sulla legge di conversione del
Sostegni-ter. In base alle modifiche introdotte dal Parlamento,
si possono infatti mantenere i benefici se il versamento delle
rate viene effettuato entro il 30 aprile per le rate
originariamente in scadenza nel 2020; entro il 31 luglio per le
rate del 2021; ed entro il 30 novembre per quelle del 2022.
Considerando però 5 giorni di tolleranza e i giorni festivi, il
primo termine del 30 aprile slitta al 9 maggio.
I 5 giorni di tolleranza valgono anche per le altre scadenze,
ma in caso di versamenti oltre i termini previsti o per importi
parziali, verranno meno i benefici della misura agevolata e i
pagamenti già effettuati, spiega l’Agenzia, saranno considerati
a titolo di acconto sulle somme dovute.
Per il versamento dovranno essere utilizzati i bollettini già
inviati da Agenzia delle entrate-Riscossione e riferiti alle
originarie scadenze delle rate di ciascun anno che si possono
richiedere anche sul sito internet
www.agenziaentrateriscossione.gov.it. È possibile pagare presso
la propria banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai
servizi di pagamento Cbill, con il proprio internet banking,
agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e
tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale
www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick
tramite la piattaforma PagoPa. Si può pagare anche direttamente
agli sportelli ma esclusivamente su appuntamento da prenotare
sul sito nella sezione “Trova lo sportello e prenota”. Infine, è
possibile effettuare il versamento mediante compensazione con i
crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili
(cosiddetti crediti certificati) maturati per somministrazioni,
forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica
Amministrazione.
La riapertura dei termini riguarda complessivamente oltre
530.000 contribuenti. La prima Regioni per numero di interessati
è il Lazio, seguono Campania e Lombardia.

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