Fs: dopo crisi covid torna all’utile, a 193 mln

Di Redazione / 30 Marzo 2022

ROMA, 30 MAR – Ritorno all’utile per il gruppo
Ferrovie dello Stato Italiane che ha chiuso il 2021 con un
risultato netto di esercizio positivo, pari a 193 milioni di
euro, dopo i pesanti effetti sui risultati dell’anno 2020 (-562
milioni di euro) dovuti alla pandemia. Lo rende noto Fs dopo
l’approvazione del Cda al bilancio consolidato di gruppo, al 31
dicembre 2021. Rispetto all’esercizio 2020, i ricavi operativi
salgono a 12,2 miliardi, con un incremento complessivo di 1,3
miliardi di euro (+12,2%). In crescita Margine Operativo Lordo
(EBITDA) di 255 milioni di euro, che arriva a 1,9 miliardi di
euro contro i 1,6 miliardi del 2020 (+15,6%). l’EBIT infine si
attesta ad un valore positivo pari a 193 milioni di euro (con
l’EBIT Margin che passa da -2,6% a +1,6%). Fs evidenzia anche
per il 2021 un forte aumento degli investimenti tecnici, a 12,5
miliardi di euro (+40% sul 2020), di cui il 98% sul territorio
nazionale e oltre 10 miliardi di euro in infrastrutture
ferroviarie e stradali. Anticipazioni finanziarie per 2,6
miliardi di euro (vs circa 1 miliardo nel 2020) alle filiere
produttive del Paese. La posizione finanziaria netta è risultata
pari a 8,9 miliardi di euro, in linea con il 2020. I costi
operativi dell’anno si attestano a 10,3 miliardi di euro.

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