Istat: a marzo deficit energetico extra Ue sale a 8,2 mln

Di Redazione / 27 Aprile 2022

ROMA, 27 APR – Il deficit energetico raggiunge a
marzo gli 8.256 milioni (era a 2.673 milioni un anno prima). Lo
comunica l’Istat. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non
energetici aumenta, seppur in misura contenuta: da 7.479 milioni
per marzo 2021 a 7.742 milioni per marzo 2022. “Gli acquisti di
prodotti energetici – soprattutto da Russia e paesi OPEC –
contribuiscono per 36 punti percentuali al marcato aumento
tendenziale delle importazioni italiane dai paesi extra Ue”,
osserva l’Istat e “il deficit energetico si amplia
notevolmente”.
In generale, sempre a marzo, l’interscambio commerciale con i
paesi extra Ue27, segna un aumento congiunturale per entrambi i
flussi, lievemente più ampio per le importazioni (+2,3%)
rispetto alle esportazioni (+2,0%). L’export cresce su base
annua del 22,1%. L’aumento è esteso a tutti i raggruppamenti ed
è particolarmente accentuato per energia (+47,9%) e beni di
consumo non durevoli (+28,0%). L’import registra una crescita
tendenziale più intensa (+60,9%), anch’essa diffusa e molto
elevata per energia (+176,1%).
Il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a 515
milioni, a fronte di un avanzo di 4.806 milioni dello stesso
mese del 2021.

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