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La Svizzera non è più un "paradiso fiscale": esce dalla black list italiana

Enrica Piovan

02 Maggio 2023, 16:00

svizzera

La Svizzera non sarà più un paradiso fiscale. La Confederazione elvetica si avvia ad uscire dalla black list fiscale italiana in cui figura dal 1999 insieme a paesi come le Isole Cayman, Andorra o Panama. Le norme che ne prevedono l’esclusione rientrano nel nuovo accordo fiscale per i lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera, che attende solo l'ok definitivo del Parlamento italiano.

Il nuovo accordo è stato al centro dell’incontro al Ministero dell’Economia tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri in Svizzera. L’intesa, che sostituirà quella del 1974, oltre alle norme per l’esclusione del paese alpino dalla black list fiscale del 1999, contiene anche la disciplina temporanea per la proroga del telelavoro per i frontalieri fino al 30 giugno, in attesa di una revisione della disciplina che dovrà tener conto delle nuove esigenze sociali e della natura particolare del lavoro del frontaliere. L'iter di ratifica dell’intesa è ormai alle battute finali. In Svizzera l’accordo è stato approvato dalle Camere federali già nel marzo del 2022. In Italia, dopo l’ok del Senato a febbraio, ora il testo è alla Camera, dove il voto, ha assicurato Giorgetti, è previsto per mercoledì prossimo.

Soddisfatti i due ministri che hanno evidenziato lo stato dei rapporti positivi e amichevoli tra i due Paesi. «Ci sono voluti anni per l’accordo sulla fiscalità dei frontalieri, siamo contenti che arrivi finalmente a maturazione. L’Italia è dopo la Germania e gli Usa il nostro terzo partner commerciale, questo dice molto dei nostri rapporti bilaterali», ha detto Cassis, che ha aperto anche a possibili future collaborazioni tra i due Paesi, dalle olimpiadi del 2026 a expo 2030, con la candidatura di Roma. «Il futuro delle relazioni con la Svizzera è roseo», sottolinea il ministro degli esteri Antonio Tajani, che in conferenza stampa con Cassis alla Farnesina indica collaborazioni «su tante questioni». Tajani considera la Svizzera un interlocutore chiave anche per le crisi internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina: «In quanto Paese neutrale - ha detto - può essere protagonista di iniziative e luoghi di incontro tra parti contrapposte».

Sul fronte fiscale intanto viene concesso più tempo ai contribuenti per aderire alla Rottamazione-quater delle cartelle. Ci saranno due mesi in più per presentare all’Agenzia delle entrate-Riscossione le dichiarazioni di adesione alla speciale procedura prevista dalla legge di bilancio 2023, fa sapere il Mef: il nuovo termine passa dal 30 aprile al 30 giugno 2023. Conseguentemente è differito al 30 settembre 2023 (invece del 30 giugno 2023) il termine entro il quale l’Agenzia trasmetterà la comunicazione delle somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata. Infine, una prossima disposizione stabilirà che la scadenza per il pagamento della prima o unica rata (originariamente fissata al 31 luglio 2023) slitta al 31 ottobre 2023.