ROMA, 01 GIU – “Gli ultimi sviluppi dell’inflazione di fondo sono stati ampiamente giudicati preoccupanti e puntano verso una maggiore persistenza”, quindi le proiezioni di marzo sono state viste come “troppo ottimistiche” perché “non ci sono prove che l’inflazione di fondo sia a un punto di svolta, con un rischio crescente che si consolidi a causa della crescita dei salari e delle aspettative che si disancorano”. E E’ quanto emerge dal resoconto della riunione della Banca centrale europea del 3-4 maggio.