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1 maggio: sindacati ad Assisi, ricostruire la pace e il lavoro

Landini, Sbarra e Bombardieri, 'alzare i salari'

Di Redazione |

ROMA, 30 APR – “Al lavoro per la pace”: Cgil, Cisl e Uil si preparano a celebrare il Primo maggio ad Assisi, in piazza San Francesco, dove quest’anno si svolge la manifestazione nazionale con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. “Siamo contrari alla guerra e vogliamo lanciare un messaggio per fermare questa guerra assurda voluta da Putin che sta facendo pagare un prezzo pesantissimo alle persone. Il mondo del lavoro vuole lavorare per ricostruire la pace”, afferma Landini alla vigilia del Primo maggio. Una giornata per rilanciare anche il messaggio per un lavoro “dignitoso e non precario”, che “bisogna garantire a tutti: non si può essere poveri pur lavorando”, aggiunge il leader della Cgil rimarcando che “esiste una questione salariale: è giunto il momento di mettere più soldi in tasca ai lavoratori e ai pensionati, a partire dai redditi più bassi”. La pace ed il lavoro sono “i temi centrali del nostro Primo maggio che non a caso celebriamo ad Assisi, la città che più di ogni altra incarna lo spirito della fratellanza, della riconciliazione, della solidarietà tra i popoli e tra le generazioni, della lotta alle diseguaglianze. Pace, giustizia sociale e lavoro sono le fondamenta di una comunità libera e democratica, fondata sul rispetto della persona e della vita”, sottolinea Sbarra. Il numero uno della Cisl rilancia la necessità di “un grande Patto tra il Governo e le parti sociali per rimettere al centro crescita economica, lavoro, sostenere i salari e le pensioni falcidiate dall’inflazione”. “Domani saremo ad Assisi per chiedere pace e lavoro per uscire dalla crisi. Purtroppo, però, non è una giornata di festa, ma di denuncia e di riflessione nella quale ricordare che c’è un problema di precarietà del lavoro”, sottolinea Bombardieri. E a questo proposito il leader della Uil ripropone la via seguita in Spagna dove “si sono, di fatto, eliminati i contratti a tempo determinato, limitandoli solo ad alcuni casi specifici”. Tra i temi al centro della manifestazione anche la sicurezza sul lavoro: “Si deve puntare, innanzitutto, su prevenzione e formazione”.

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