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Benzina, prezzi ancora in salita. Codacons: «Stangata da 357 € l’anno a famiglia»

La verde arriva a 1,918. Anche il costo medio del Gpl auto è in aumento

Di Redazione |

Continua la crescita dei prezzi sulla rete carburanti che risultano ancora in salita sia nella modalità self che nella modalità servito. Aumenti anche sui prezzi praticati del metano auto. Eni rivede al rialzo di 5 centesimi i prezzi raccomandati sul Gpl. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, va a 1,704 euro/litro (ieri 1,696) con i diversi marchi compresi tra 1,697 e 1,724 euro/litro (no logo 1,685). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,558 euro/litro (ieri 1,549) con le compagnie posizionate tra 1,550 e 1,576 euro/litro (no logo 1,538).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,838 euro/litro (ieri 1,832) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,778 e 1,918 euro/litro (no logo 1,732). La media del diesel va a 1,701 euro/litro (ieri 1,693) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,638 e 1,780 euro/litro (no logo 1,588).

In salita pure i prezzi praticati del Gpl che vanno da 0,760 a 0,785 euro/litro (no logo 0,755). Il prezzo medio del metano auto è in aumento e si posiziona tra 1,269 e 1,685 (no logo 1,337). 

I conti in tasca

Una stangata solo per i costi di rifornimento di carburante pari a 357 euro annui in più a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando i nuovi rialzi di benzina e gasolio registrati oggi sulla rete. La benzina continua ad aumentare e costa oggi il 17% in più da inizio anno, e il +21,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo significa che un pieno di verde costa oggi +12,2 euro rispetto a inizio anno, +15 euro sul 2020. Il gasolio da gennaio ha subito invece un rincaro del +16,4%, mentre in un anno è cresciuto del +21,7%, con un aggravio di 13,7 euro a pieno. 

Sulla base dei listini attuali, una famiglia media deve mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti di carburante pari a +357 euro su base annua in caso di auto a benzina, +328 per l’auto diesel. Gli effetti del caro-benzina, che già si sono fatti sentire sul tasso di inflazione, avranno nuove ripercussioni sui prezzi al dettaglio – avvisa il Codacons – In Italia l’85% della merce viaggia su gomma, e la corsa di benzina, gasolio, Gpl e metano determina maggiori costi di trasporto che saranno scaricati sui consumatori finali attraverso un incremento dei listini di una moltitudine di prodotti.   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA