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Bonomi, non possiamo più permetterci di produrre in perdita

Colpe della politica. In Russia 447 imprese italiane,abbandonate

Di Redazione |

SALERNO, 10 MAR – “Non possiamo più permetterci di produrre in perdita, non ce la facciamo più, inevitabilmente dovremo ricorrere alla cassa integrazione”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dall’assembla di Confindustria Salerno, sullo shock materie prime e costi dell’energia esploso con la guerra in Ucraina. Ribadisce la stima di “400 milioni di ore” di cig e sulla politica energetica dice: “Decenni di errori, senza guardare qual era l’obiettivo del Paese. E questo perché lo ha voluto la politica, ci ha spinto in quella direzione. Il conto lo paghiamo noi, lo paga sempre l’impresa italiana, lo pagano sempre gli imprenditori”. Intanto in Russia, dice il leader degli industriali parlando alla platea di imprenditori, operano “447 imprese italiane, un fatturato di 7,4 miliardi, uno stock di investimento di oltre 11 miliardi, di cui nessuno parla. Imprese abbandonate a se stesse. Nessuno sta pensando a loro”. Bonomi ribadisce anche come oggi, di fronte a nuove sfide, la dipendenza dal gas dalla Russia, lo shock dei prezzi delle materie prime, vanno messe in campo “misure necessarie” ma che “non sono coperte dall’attuale Pnrr.” Bisogna, ribadisce, “varare un Pnrr aggiuntivo”; “Forse lo dobbiamo sfruttare in maniera diversa, dobbiamo cambiare gli obiettivi. E dobbiamo cambiare anche la scadenza temporale. Perché è impensabile realizzare il Pnrr, anche mantenendone l’impianto attuale, se non abbiamo le materie prime o ci costano di più, se non abbiamo l’energia e quella che arriva costa di più”. “E’ inutile persistere su obiettivi che oggi non sono più funzionali al paese, bisogna avere il coraggio di cambiare”.

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