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Borsa: Europa fiacca dopo Wall Street, Milano -0,9%

L'Euro frena la corsa, spread a 193 punti, recupera il petrolio

Di Redazione |

MILANO, 28 NOV – Le Borse europee restano deboli dopo l’avvio di Wall Street, con i timori per le proteste in Cina contro le politiche zero Covid che prendono la scena e oscurano l’ottimismo dei mercati per una frenata nel rialzo dei tassi da parte delle banche centrali. Milano arretra dello 0,9%, Francoforte dello 0,8%, Parigi dello 0,6% e Londra dello 0,1% mentre i tre indici di Wall Street cedono poco più di mezzo punto percentuale. In attesa del discorso di Jerome Powell, mercoledì, oggi è stato il turno della presidente della Bce, Christine Lagarde, parlare al Parlamento europeo, ribadendo che la velocità della stretta monetaria dipenderà dai dati ma non escludendo nuovi picchi dell’inflazione nell’Eurozona. Indicazioni che non alterano il quadro di debolezza dei bond sovrani, con il rendimento del Btp in rialzo al 3,91% e lo spread con il Bund in allargamento a 193 punti base. Perde terreno invece l’euro, che a metà seduta aveva sfiorato quota 1,05 sul dollaro, aggiornando i massimi da fine giugno toccati giovedì scorso, e riposizionandosi a 1,041 dopo che la componente della Fed, Loretta Mester, ha escluso che la banca centrale americana sia vicina a una pausa nella stretta monetaria anche se c’è “l’opportunità di rallentare” l’intensità dei rialzi. Riduce il calo il petrolio, con il wti a 75,7 dollari al barile (-0,8%) e il brent a 82,5 dollari (-1,3%) mentre il gas è poco mosso a 124,7 euro al megawattora sulla piazza di Amsterdam (+0,2%). Sui listini europei vanno male i petroliferi, con Piazza Affari che non fa eccezioni: Saipem (-2,8%), Tenaris (-2,6%) ed Eni (-1,7%) sono con Stm (-1,9%) i titoli peggiori.

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